Un morto per Covid-19 ed altri 34 positivi in provincia di Teramo. A perdere la vita nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Mazzini Dino Casaccia, 85 anni, di Teramo. L’uomo, molto conosciuto in città, era il titolare del bar “San Giorgio”, in via Costantini. Lascia la moglie Carmina, i figli Giulia, Roberta e Massimo. I funerali questa mattina alle 10, nella cattedrale di Teramo.
Nel contempo, ieri mattina il sindaco Gianguido D’Alberto, ha fatto il punto sulla situazione Covid sul territorio comunale. I casi positivi in un mese sono scesi di circa 100 unità: al momento sono 175. Però ha sottolineato: «Il numero dei positivi con età cha va dai 10 ai 19 anni ha superato quello dei rientranti nella fascia 70-79 anni». Poi ha reso noto che i vaccinati con almeno una dose hanno toccato quota 20mila. Ed è tornato a chiedere l’apertura di una vaccinazione di massa per i più giovani. In effetti l’aumento dei contagi tra i più giovani è un problema che si sta rilevando in tutti i paesi della provincia dall’inizio della riapertura delle scuole. Molte le classi in quarantene e gli istituti chiusi. A Martinsicuro lo stop per la didattica in presenza è scattato per cinque classi della scuola dell’infanzia di via Aldo Moro. La comunicazione della Asl, sull’avvio delle attività di sorveglianza dopo il tracciamento di alcuni presunti casi di variante inglese, ha imposto l’interruzione della frequenza in classe. L’ordinanza, firmata dal sindaco Massimo Vagnoni, prevede la sospensione (fino a nuovo provvedimento) della didattica in presenza per le classi prime A, B, C, seconde A e B.