Morto nel sacco a pelo, nessuna ferita sul corpo: oggi l'autopsia

Morto nel sacco a pelo, nessuna ferita sul corpo: oggi l'autopsia
Morto nel sacco a pelo, nessuna ferita sul corpo: oggi l'autopsia
di Patrizio Iavarone
Lunedì 1 Agosto 2022, 08:09
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Il giallo di Castrovalva (L'Aquila) si infittisce e, al momento, resta un mistero. Resta ancora senza un nome e un'identità, innanzitutto, il cadavere dell'anziano ritrovato l'altra mattina lungo la strada avvolto in un sacco a pelo a ridosso di un muretto e delle grotte della parete dell'unica strada che porta nella frazione di Anversa degli Abruzzi. L'incarico per l'esame autoptico dovrebbe essere dato questa mattina, ma non è certo che possa eseguirsi in giornata. Un esame dal quale si attende qualche risposta, a partire, soprattutto, dalla causa del decesso che potrebbe aprire scenari diversi e indirizzare le indagini condotte dai carabinieri e dalla procura di Sulmona nel più stretto riserbo.

Dalla prima ricognizione cadaverica non sarebbero emersi però segni di violenza sul suo corpo o almeno su quel che ne è rimasto dopo i morsi degli animali selvatici che gli hanno sfigurato il volto e il caldo che ha favorito il processo di decomposizione della salma, senza vita, si è calcolato, da almeno una settimana. L'assenza di segni di violenza attenua, ma certo non esclude, l'ipotesi dell'omicidio, facendo pensare più a un malore sopraggiunto durante la notte che, probabilmente, l'uomo aveva deciso di trascorrere nella grotta. Potrebbe trattarsi di un pellegrino, o comunque di un turista, che avrebbe cercato riparo durante la traversata. Ma dall'altra, gli inquirenti non hanno trovato auto in sosta nelle vicine sorgenti di Cavuto, da dove normalmente gli escursionisti partono per percorrere i sentieri della montagna. Non è escluso che possa essere partito da Sulmona, però, anche se, e questo è un altro elemento che infittisce il giallo, non sono state segnalate persone scomparse, né da privati, né da strutture ricettive della zona.

La vittima ha una età presunta molto avanzata (intorno agli 80 anni) e questo impone una certa cautela nell'ipotesi di una traversata lunga partita da Sulmona. Gli inquirenti sono molto cauti e lasciano aperta l'altra ipotesi, quella più cruenta: che cioè un omicidio compiuto altrove e occultato in un luogo remoto come la strada per Castrovalva (che conta meno di venti abitanti) ma vicina al casello autostradale di Cocullo. Sarà dirimente, per questo, dare un'identità alla vittima: operazione che si tenterà di fare con l'esame autoptico recuperando, se possibile, le impronte digitali della vittima e, in caso siano state compromesse, il suo Dna.

 

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