Morto nel sacco a pelo: la vittima era nuda

La zona impervia dove è stato trovato il morto nel sacco a pelo: la vittima era nuda
La zona impervia dove è stato trovato il morto nel sacco a pelo: la vittima era nuda
di Patrizio Iavarone e Sonia Paglia
Mercoledì 3 Agosto 2022, 09:31 - Ultimo agg. 13:18
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Saranno necessari ulteriori approfondimenti per dare un volto e un nome all'uomo ritrovato cadavere a Castrovalva, in Abruzzo, sabato scorso. L'esame autoptico eseguito ieri dal medico legale Pietro Falco, incaricato dalla procura di Sulmona, non ha sciolto molti nodi sulla vicenda. L'avanzato stato di decomposizione della salma costringerà gli inquirenti a ricorrere all'esame del Dna, con la speranza che, una volta ricostruito, il codice genetico corrisponda a qualcuno di quelli tracciati.

L'esame radiografico e la Tac, però, hanno confermato l'assenza di segni di violenza sul corpo, ma non si esclude del tutto l'ipotesi dell'omicidio e dell'occultamento di cadavere. Molto dipenderà, quando e se si riuscirà a dare un'identità al cadavere, sapere di chi si tratta: perché è solo conoscendo il nome e la storia della vittima, che si potranno poi approfondire e indirizzare le indagini. Di quell'uomo in un sacco si sa che è alto un metro e 70 - 75 centimetri, che era nudo e quel che resta del corpo decomposto era avvolto in un lenzuolo di flanella. Questo indizio fa pensare che posso essere di fede islamica.


Resta in piedi l'ipotesi del viandante, ma si è fatta strada nelle ultime ore anche quella di un pastore di origine straniera. Ma gli addetti alla pastorizia della zona non hanno registrato assenze tra i dipendenti, neanche tra quelli cosiddetti occasionali (ovvero non registrati), né, spiegano, c'è tra di loro un pastore così anziano (presumibilmente di 80 anni) in servizio.

Senza contare che se di pastore si tratta, non è chiaro che fine abbia fatto il gregge. Secondo i pastori della zona, se l'uomo è morto nella grotta che sale verso Castrovalva (ai piedi della quale è stato ritrovato) a tirarlo fuori può essere stato solo un orso: «Le sponde della grotta sono alte spiega un pastore difficilmente un cinghiale avrebbe potuto far rotolare giù il cadavere di un uomo».

Questo spiegherebbe anche i tanti giorni, tra i sette e i dieci, trascorsi prima che il corpo venisse scoperto. Gli inquirenti, al momento, sulla causa di morte non tralasciano nessuna ipotesi investigativa: omicidio, suicidio, morte sopravvenuta dopo un malore. Ci sono indagini in corso dei carabinieri del Reparto investigativo dell'Aquila e dei colleghi del Nucleo operativo della Compagnia di Sulmona. Sarà importante l'esito degli esami tossicologici, perché potrebbe comunque essere una morte indotta: un avvelenamento, ad esempio. Per avere qualche elemento in più bisognerà attendere ancora del tempo, nel frattempo il cerchio della ricerca di persone scomparse si è esteso anche fuori regione, visto che di denunce in zona non ne sono state fatte nelle ultime due settimane.

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