Dopo 130 giorni con il Covid, primo tampone negativo per Nada Cava

Dopo 130 giorni con il Covid, primo tampone negativo per Nada Cava
Dopo 130 giorni con il Covid, primo tampone negativo per Nada Cava
Mercoledì 22 Luglio 2020, 09:02
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Dopo 130 giorni e 13 tamponi tutti positivi al Covid-19, ieri la svolta. Finalmente, il risultato del suo quattordicesimo test è risultato negativo. «Ma non è ancora finita». Prudente, Nada Cava, la 49enne di Colonnella, in provincia di Teramo,  che ha il record nazionale di positività al coronovaris: «Sono scaramantica, festeggerò appena avrò tra le mani anche il risultato del secondo risultato negativo. Per ora è una vittoria a metà. A malincuore devo dire che il mio datore di lavoro, dopo tutto il clamore che ha avuto la mia storia, non mi ha fatto una telefonata e nemmeno mandato un messaggino. Ovviamente mi auguro di no, ma penso che al 90% sarò licenziata». Adesso Nada attende che gli venga fatto il quindicesimo tampone, probabilmente oggi o al massimo domani, e spera, ovviamente, che anche quest’ultimo abbia esito negativo. Così, dopo oltre 130 giorni in casa e due ricoveri in ospedale, ognuno di oltre dieci giorni, potrà tornare alla vita “normale”. Anche se, molto probabilmente dovrà impegnarsi a cercare un nuovo lavoro.

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La drammatica storia dell’empatica banconista, separata, due figli, volontaria della protezione civile e nelle ambulanze, originaria di San Benedetto del Tronto e un passato per lunghi anni in Germania, ha avuto risonanza nazionale. Tanto da finire sui Tg  nazionali. Era stata lei stessa a raccontare al Messaggero la sua odissea dopo aver spedito una lettera in redazione. Ci spiegava che molto probabilmente a contagiarla era stato un suo collega proprio sul posto di lavoro che tanto amava e che il Covid gli potrebbe aver portato via. Ma di questa cosa non era certa, perché all’uomo, pur se presentava tutti i sintomi riconducibili al coronavirus, con una febbre che superava i quaranta gradi, non gli è stato fatto il tampone, ma solo i raggi al torace per vedere se aveva sviluppato la polmonite interstiziale. Dal momento che i suoi polmoni erano liberi, dopo quindici giorni di malattia era stato autorizzato a riprendere servizio. Dopo qualche giorno del suo rientro, il 13 marzo scorso, a presentare sintomi influenzali era stata lei.
 

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