Uccide il padre a Silvi Marina per difendere la madre: fermato architetto

Uccide il padre a Silvi Marina per difendere la madre: fermato architetto (nella foto)
Uccide il padre a Silvi Marina per difendere la madre: fermato architetto (nella foto)
di Rosalba Emiliozzi
Venerdì 14 Giugno 2019, 13:42 - Ultimo agg. 22:07
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SILVI MARINA - Uccide il padre per proteggere la madre. Giuseppe Di Martino, architetto di 46 anni, è stato fermato con l'accusa di omicidio preterintenzionale dopo aver affrontato il padre che, durante la colluttazione, sarebbe caduto all'indietro battendo la testa con violenza su un tavolino. Il padre è morto poco dopo, inutili i soccorsi in ospedale. E' successo la scorsa notte a Silvi, località sul mare d'Abruzzo. La vittima è Giovanni Di Martino, meccanico in pensione, aveva 73 anni. 

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, il figlio, che da un anno era tornato a vivere con i genitori dopo un lungo periodo passato in  Brasile, sarebbe intervenuto in difesa della madre dopo una violenta lite tra i gentitori. Ultimamente martio e moglie discutevano spesso e la donna non ne poteva più. Nel tentativo di dividere i genitori, l'architetto avrebbe afferrato il padre che, cadendo, avrebbe battuto la testa. Quando si è reso contro della gravità di ciò che era successo, è stato il figlio stesso a soccorrere il padre e ad accompagnarlo in auto all'ospedale di Atri dove però è giunto già morto per i gravi  traumi cerebrali. 
«Non volevo fargli del male, è scivolato e ha battuto la testa» è stata la versione dell'architetto. Le sue parole sono al vaglio dei carabinieri che stanno verificando la compatibilità del ferite riportare dal padre con le dichiarazioni del figlio.

L'architetto è stato fermato con l'accusa di omicidio preterintenzionale, e portato in carcere, a Castrogno. Un omicidio, quindi, non previsto dall'esecutore. Questo significa che, al momento, gli investigatori credono alla versione dell'indagato. E la madre avrebbe confermato quanto riferito dal figlio. Ma non si escludono altri scenari. I carabinieri stanno raccogliendo indizi e testimonianze per ricostruire nel dettaglio l'accaduto, a parire dagli attriti tra i due coniugi.
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