Addio a Vittorio Pecoraro: portò a Pescara la vera pizza napoletana

Addio a Vittorio Pecoraro: portò a Pescara la vera pizza napoletana
Addio a Vittorio Pecoraro: portò a Pescara la vera pizza napoletana
di Mila Cantagallo
Domenica 17 Ottobre 2021, 11:02
3 Minuti di Lettura

Era stato uno dei primi a portare a Pescara la vera pizza napoletana. Vittorio Pecoraro è morto all’età di 87 anni dopo una vita trascorsa nella ristorazione. In città aveva gestito diversi ristoranti, a cominciare da un chiosco sul Lungomare a ridosso di Piazza Primo Maggio nei primi anni ’70 quando dal capoluogo partenopeo si era trasferito in Abruzzo. A quel tempo la pizza si mangiava in pochissimi ristoranti del centro e la vera ricetta napoletana era pressoché sconosciuta. Quella minuscola location assicurò subito a Pecoraro un successo che lo indusse a rilevare il vicino ristorante “La Sirenetta” e convocare i parenti più stretti da Napoli per farsi aiutare nella gestione. Anni dopo il ristoratore rilevò, sempre sul Lungomare, l’attività de “Lu Travocche” a cui diede il nome di “Positano” in onore alle origini campane e la pizzeria e ristorante di pesce “Lido Marechiaro”.

Funerale lungo la strada per Peppino Falconio, il re degli chef. Il figlio: presto una grande festa


Con il suo caschetto bianco, la parlata napoletana, il buonumore perenne e la veracità della sua cucina, Vittorio aveva conquistato i pescaresi. Andare a mangiare la pizza “Da Vittorio” è sempre stata una pratica diffusa dei pescaresi che omettevano frequentemente nome del locale identificandolo nel suo proprietario. Da qualche anno il commerciante non lavorava più nei suoi ristoranti, affidati ai figli Vito e Francesco. Problemi di salute lo avevano ultimamente costretto a rimanere a casa, complicazioni che ne hanno causato la morte. Tanti i messaggi di cordoglio comparsi suoi social, tra cui quello dell’assessore comunale alle attività produttive Alfredo Cremonese che scrive: «Buon viaggio Vittorio e grazie da tutta la città di Pescara». Lo ricorda con stima Nicola Salvatore, presidente dell’associazione Pizza Abruzzo Doc: « Vittorio è stato un grande imprenditore, ha scritto la storia della pizza napoletana non solo a Pescara ma in Abruzzo, ho lavorato con lui diversi anni, un uomo pacato, dai modi gentili ma molto deciso ed esigente con i suoi collaboratori. L’ho sempre ammirato molto». «Riposa in pace zio Vittorio» scrive su facebook il nipote Enzo Pecoraro che, insieme al padre Umberto, ha cominciato a Pescara l’attività di pizzaiolo nel locale del parente, per poi aprire negli anni ’80 il ristorante Alcyone, altro storico punto di riferimento per la pizza in stile partenopeo. Il presidente della Confcommercio di Pescara, Riccardo Padovano scrive: «Ricordo quando da ragazzo frequentando lo stabilimento la Sirenetta, conoscemmo per la prima volta la pizza napoletana, noi che fino a quel momento eravamo cresciuti con la pizza a forno elettrico della Dreher». I funerali oggi alle 15 nella chiesa di Sant’Andrea.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA