No vax muore per Covid a 58 anni, guariti moglie e figlio

No vax muore per Covid a 58 anni, guariti moglie e figlio
No vax muore per Covid a 58 anni, guariti moglie e figlio
di Paolo Vercesi
Lunedì 20 Dicembre 2021, 10:12
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Gli amici a Villanova di Cepagatti lo avevano messo in guardia in ogni modo dai rischi drammatici della pandemia, ma lui non li ha mai voluti ascoltare. Ha difeso le sue idee fino alle estreme conseguenze, Roberto Sepa, morto ieri a 58 anni in ospedale a Pescara per le complicazioni legate al contagio del Covid-19. Sepa era un no vax convinto e con la sua teoria del “Covid che non esiste” aveva condizionato tutta la sua famiglia. La moglie e il figlio lo piangono oggi dopo essere riusciti a sconfiggere il male: entrambi erano rimasti contagiati dopo la positività del capofamiglia, ma a differenza di Roberto non avrebbero accusato sintomi particolarmente gravi. Oggi sono stati dichiarati guariti, ma scontano il prezzo della perdita di una persona cara.

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La notizia della morte di Sepa si è rapidamente diffusa ieri mattina nella comunità di Cepagatti, comuni in provincia di Pescara. Il sindaco Gino Cantò ha espresso il cordoglio a nome dell’amministrazione comunale ma ha anche colto l’occasione per rilanciare un forte appello a vaccinarsi. «Dobbiamo tutti imparare a proteggerci da questo virus aggressivo, invito perciò la cittadinanza e tutti quanti a sottoporsi alla vaccinazione anti Covid 19» ha commentato Cantò.  Roberto Sepa non era originario del posto ma si era stabilito a Villanova di Cepagatti per scelta.

Sua moglie lavora per un’agenzia di assicurazioni mentre lui era un operatore informatico. Dopo la scoperta dell’avvenuto contagio, le sue condizioni si sono subito aggravate costringendolo al ricovero in ospedale. In quindici giorni il declino provocato dal virus è stato costante e le speranze di una ripresa per lui sono svanite, lasciando nello sconforto i parenti. Una morte probabilmente evitabile se Roberto si fosse vaccinato ed è proprio a questa considerazione che l’amministrazione comunale di Cepagatti si aggrappa, esortando chi non lo avesse ancora fatto a proteggersi affinché il sacrificio di Roberto non sia stato vano.

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