Palazzine senza acqua: disagi per 24 famiglie. Il sindaco: «Noi ci occupiamo degli alloggi rimasti pubblici»

Palazzine senza acqua: disagi per 24 famiglie. Il sindaco: «Noi ci occupiamo degli alloggi rimasti pubblici»
Palazzine senza acqua: disagi per 24 famiglie. Il sindaco: «Noi ci occupiamo degli alloggi rimasti pubblici»
di Vito de Luca
Domenica 17 Luglio 2022, 12:09
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Ventiquattro famiglie, tra le quali diversi anziani e un disabile, di via Di Girolamo, a Pescara, da ieri senz’acqua. Si tratta degli stabili ai numeri 72, 74 e 76, in parte di proprietà del Comune, in quanto abitazioni Erp, di edilizia residenziale pubblica, in parte di proprietà privata. L’allarme, ieri, sulla carenza idrica, è arrivata, oltre che da chi vi abita, direttamente dall’amministratore, Mario Tenaglia. «Visto il regolamento, io posso intervenire, come presidente dell’autogestione, solo su competenze ordinarie. Per tutto ciò che concerne lo straordinario, la competenza è del Comune. In più, nell’edificio, per l’acqua, fornita dall’Aca, non esiste la bolletta intestata al condominio, ma ciascuna famiglia riceve la sua. L’intoppo è qui, sulle competenze. Infatti, nonostante tutto, ho mandato un tecnico che mi ha riferito che il problema non è nelle singole linee del condominio e perciò è stata interpellata l’Aca. L'Aca, però, prontamente intervenuta, ci ha fatto notare che la linea di presa di cui sono competenti, funziona. A mio avviso, tuttavia, il punto di presa può essere preso in considerazione quando la bolletta è mandata al condominio, non quando i contratti sono singoli».

Fatto sta che l’acqua ieri in via Di Girolamo non è arrivata. «Pertanto – ha fatto sapere Tenaglia – ho fatto provvedere, perché la questione è urgente, a fare installare un rubinetto nel cortile, in modo che i condòmini possano andare con delle lattine. Ho poi chiesto all’Aca un’autobotte, ma mi hanno risposto che non è di loro competenza, ribadendomi che l’acqua di loro competenza arriva. Ho avvertito anche l’ufficio disabili di Montesilvano, perché in uno degli stabili vive un disabile, oltre a persone che usufruiscono della legge 104». All'amministratore ha replicato direttamente il sindaco, Carlo Masci. «La competenza – ha spiegato il primo cittadino – è dell’amministratore, in quanto, essendo gran parte degli alloggi in questione di proprietà privata, egli è stato nominato dai proprietari. Il Comune è competente nella parte degli alloggi rimasti pubblici». 

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