Pescara, pestaggio sotto l'ombrellone: 18enne all'ospedale con la mandibola fracassata

Pescara, pestaggio sotto l'ombrellone: 18enne all'ospedale con la mandibola fracassata
di Alessandra Di Filippo
Mercoledì 2 Giugno 2021, 07:57
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Ragazzo di 18 anni pescarese in ospedale con la mandibola fratturata e un trauma cranico a seguito di un'aggressione avvenuta, nel pomeriggio di lunedì, lungo la riviera sud di Pescara. Sull'episodio, che presenta ancora diversi aspetti da chiarire, sono in corso indagini da parte della squadra mobile. Sino a ieri, la vittima, che ha riportato 30 giorni di prognosi e dovrà essere sottoposta ad un intervento chirurgico, non era stata ancora ascoltata.

Stando ai primissimi accertamenti, a picchiare il giovane sarebbero stati dei coetanei, uno o forse due, apparentemente senza un motivo, come il giovane e gli amici che erano con lui hanno fatto intendere nell'immediatezza del fatto, ma non si esclude che tutto sia scaturito da una discussione. Secondo alcune testimonianze, l'aggressione si sarebbe consumata sotto un ombrellone. Il 18enne, per cause da accertare, sarebbe stato preso a pugni da un ragazzo, che era in compagnia di un altro giovane. Lui, invece, si trovava con due amici. Pugni di una violenza inaudita stando ai traumi riportarti alla testa e al volto, che lo hanno costretto a farsi accompagnare al pronto soccorso.

Ed è a questo punto, che dalla spiaggia il litigio si è spostato sulla strada. Mentre il 18enne veniva trasportato in ospedale, hanno iniziato a discutere e a picchiarsi, davanti a tutti, colui o coloro che lo avevano malmenato con i suoi due amici. Stavolta, per fortuna senza conseguenze a livello fisico. Accortosi di quanto stava accadendo davanti al suo stabilimento, il proprietario ha subito infatti allertato il 113. E in pochi minuti sul posto sono giunte diverse pattuglie della squadra volante, che hanno fermato e identificato all'istante le persone presenti, cercando di capire da ognuna cosa fosse accaduto. Tutti ragazzi per lo più fra i 18 e i 20 anni. Fra gli identificati, anche il presunto aggressore e il suo amico, entrambi già conosciuti dalla polizia. Un anno fa erano stati denunciati proprio dalla squadra mobile per un episodio molto simile accaduto in un altro stabilimento della riviera. 

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