Aggredito e pestato per una cartina da sigaretta: due indagati

Aggredito e pestato per una cartina da sigaretta: due indagati
Aggredito e pestato per una cartina da sigaretta: due indagati
di Antonino Dolce
Sabato 9 Ottobre 2021, 08:09
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Malmenato per una cartina da sigaretta. Un quarantenne di Vasto e un ventenne di Roma sono accusati di oltraggio, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento e lesioni dolose gravi in concorso. I fatti risalgono alla metà di settembre quando in un'aggressione per futili motivi nella centralissima via Santa Maria un 26enne vastese ha riportato la frattura della spalla e del femore e, successivamente, è stato costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico. Secondo la ricostruzione fatta dal vicequestore aggiunto Fabio Capaldo del commissariato di Vasto, il tutto è frutto di una richiesta non soddisfatta di una cartina da sigaretta. 

Grazie alle numerose testimonianze raccolte gli agenti hanno accertato che i due hanno chiesto una cartina al 26enne che ne era sprovvisto: «Il branco, dopo aver confabulato qualcosa, si è rivolto con fare minaccioso nei confronti della vittima. Poi, uno degli identificati, si è avventato contro di lui spingendolo con violenza e facendolo cadere rovinosamente a terra, dove è stato raggiunto da altri insulti da parte del suo aggressore. Un suo complice, invece, dopo aver inveito contro la vittima, ha aggredito gli altri avventori del locale che hanno desistito dal prestare aiuto al 26enne».

Il branco si è poi allontanato in direzione della loggia Amblingh.

Grazie alle testimonianze è stato possibile rintracciare la stessa notte uno dei due che si aggirava a torso nudo tra i vicoli del centro storico, mentre l'altro è stato identificato nei giorni seguenti. La polizia di Stato li ha denunciati per lesioni dolose gravi in concorso con altri in corso di identificazione; il 40enne vastese ha precedenti per porto abusivo di armi, l'altro per oltraggio, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento.

«Vista la pericolosità sociale dei due e l'esigenza di salvaguardare l'incolumità pubblica -  aggiunge Capaldo - la Questura di Chieti sta valutando l'opportunità di emettere un provvedimento di cosiddetto Da.Spo. Willy a carico dei due aggressori vietandogli di accedere all'interno di determinati esercizi commerciali». Tale misura preventiva è stata introdotta con il decreto sicurezza del 2020 a seguito della morte del giovane Willy Duarte Monteiro, brutalmente ucciso in un pestaggio la notte tra il 5 ed il 6 settembre 2020 a Colleferro, nasce dall'esigenza di arginare la movida violenta ed è applicabile anche ai minori. La sua violazione comporta responsabilità penali ed è punita con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8 mila a 20 mila euro.

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