Tenta di rapinare la banca con la mascherina anti-Covid sul viso: bloccato

Tenta di rapinare la banca con la mascherina anti-Covid sul viso: bloccato
di Alessandra Di Filippo
Sabato 25 Luglio 2020, 09:45
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In pieno giorno e nel pieno centro di Pescara, con decine di persone in giro pensava di rapinare una banca e di farla franca. Ma appena qualche minuto dopo il colpo, fruttato non più di 90 euro, è stato fermato e arrestato in flagranza dai poliziotti della squadra volante, diretti da Paolo Robustelli, con il supporto di alcuni passanti tra cui un carabiniere libero dal servizio. In manette è finito un rapinatore seriale di banche, originario di Bologna. L'uomo D.P. di 40 anni, tossicodipendente, dopo un periodo in carcere, attualmente si trovava ai domiciliari a Mosciano Sant'Angelo da alcuni parenti.

Avendo impellente bisogno di droga e quindi di soldi per procurarsela, l'altro ieri mattina ha pensato di evadere. Attorno alle 10 è arrivato a Pescara e ha puntato la Ubi Banca di piazza della Rinascita, dove fra l'altro c'era gente in coda per entrare. Mascherina anti Covid sul volto, è riuscito pian piano ad infilarsi. Una volta all'interno dell'istituto di credito, ha estratto una pistola, che poi si è scoperto essere giocattolo, e con l'arma in pugno, identica e precisa ad una vera, si è avvicinato alla cassiera dicendole di consegnargli i soldi. La dipendente gli ha fatto notare che il meccanismo temporizzato non consentiva di aprire la cassaforte. Lui, a questo punto, come una furia ha scavalcato il bancone pretendendo che in una bustina gli venissero messi i soldi presenti in quel momento nelle casse. Ottenuto meno di 100 euro, è scappato via. All'istante è scattato l'allarme al 113. Allo stesso tempo, i passanti e le persone che avevano assistito alla scena si sono messi a gridare. Immediatamente sono arrivati sul posto i poliziotti delle Volanti, coordinati dal vice dirigente Davide Zaccone, che erano in zona per i consueti controlli. Il rapinatore è stato subito intercettato e inseguito.

A ostacolarlo ci ha poi pensato un carabiniere in congedo. Alla vista degli agenti, il 40enne ha provato a opporre resistenza, tirando fuori la pistola, fedele riproduzione di una semiautomatica priva di tappo rosso. Per alcuni istanti, non sapendo ancora che fosse un'arma giocattolo, si è temuto il peggio. Per evitare che premesse il grilletto, due dei poliziotti gli si sono gettati addosso per cercare di bloccargli le braccia. Ne è nata una colluttazione, al termine della quale il 40enne è stato fermato e arrestato. Le accuse nei suoi confronti sono di rapina aggravata, evasione e resistenza a pubblico ufficiale. 
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