Covid, addio alla maestra Enrichetta. Il figlio: «Chi ha sbagliato dovrà pagare»

Covid, addio alla maestra Enrichetta. Il figlio: «Chi ha sbagliato dovrà pagare»
Covid, addio alla maestra Enrichetta. Il figlio: «Chi ha sbagliato dovrà pagare»
Giovedì 18 Marzo 2021, 09:14 - Ultimo agg. 15:12
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La notizia della scomparsa per complicanze legate al Covid-19 della maestra di storia e geografia Enrichetta Iacovone, 67 anni, ha scosso tutta la comunità rosetana. In città si registrano commenti di dolore e incredulità per la perdita di «una brava insegnate e una persona straordinaria», la descrive chi la conosceva bene. Ma c’è anche rabbia, legata alle polemiche che ci sono state nei giorni scorsi per presunti ritardi nella gestione della pandemia nella scuola dove lavorava la maestra Enrichetta.

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Da una parte i genitori di una classe (la seconda A, dove 11 bimbi su 16 hanno contratto il virus, alcuni anche la variante inglese, facendo finire in quarantena oltre 100 persone), che denuncino una «lentezza decisionale» e dall’altra la dirigente scolastica Maria Gabriella Di Domenico che invece dichiara di «aver eseguito i protocolli previsti dal Dpcm e della Asl in maniera corretta». Purtroppo non è finita qui. Ieri mattina, qualche ora prima della scomparsa della maestra, il figlio dell’insegnante, Massimiliano Sulpizi, aveva protocollato una lettera in Comune dove chiedeva spiegazioni al sindaco Sabatino di Girolamo. «Le scrivo in merito a quello che credo sia stato da parte della sua istituzione un atto di assoluto mancato adempimento nello svolgimento della primaria delle funzioni di sindaco, ossia la salvaguardia della salute dei suoi cittadini - si legge nella missiva - Mi chiedo come fosse possibile che lei abbia permesso alle scuole di rimanere aperte in una situazione di assoluta emergenza sanitaria, consapevole di mettere a rischio la vita degli insegnanti ed alunni come di fatto è accaduto con mia madre. È bene che chi abbia sbagliato, se ve ne siano, paghi dinanzi alla legge», conclude. «Questo non è il momento delle polemiche, ma del rispetto e del dolore, – risponde il primo cittadino Di Girolamo – anche se comprendo bene il dispiacere, la rabbia e il dramma, che stanno vivendo i familiari». Enrichetta Iacovone lascia il marito Franco Sulpizi e quattro figli, Massimiliano, Vincenzo, Carmine e Roberta.

Era molto conosciuta in città perché, oltre all’insegnamento, fino a qualche anno fa insieme alla famiglia gestivano il lido “Haiti” (ora Oltremare) sul lungomare Trento a Roseto. I funerali domani alle ore 10.30 nella chiesa Santa Maria Assunta.

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