Vandali al Santuario Madonna dello Splendore, il priore: servono le telecamere

Vandali al Santuario Madonna dello Splendore, il priore: servono le telecamere
Vandali al Santuario Madonna dello Splendore, il priore: servono le telecamere
di Francesco Marcozzi
Lunedì 24 Agosto 2020, 11:57 - Ultimo agg. 12:09
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Ma è al sicuro il Santuario della Madonna dello Splendore? Una lunga serie di fatti di cronaca farebbe propendere per il no a tal punto che il priore, padre Simone Calvarese, ha avanzato una richiesta al sindaco di Giulianova affinché la struttura venga munita di una telecamera. La lista dei vandalismi è lunga e preoccupante a cominciare dagli ultimi eventi, come l’albero che sorge sopra la statua esterna della Madonna dato alle fiamme determinando un cortocircuito. O come le fioriere che l’altra notte sono state spaccate e in parte gettate davanti al pizzale del convento dei frati Cappuccini assieme a tante bottiglie di birra che i volontari del Santuario stesso hanno provveduto a ripulire e, a tale proposito, hanno dichiarato: «Quasi ogni mattina dobbiamo registrare la presenza notturna di vandali e tossicodipendenti, dobbiamo ripulire il piazzale e rimettere a posto tutte le cose che danneggiano».

L’episodio più grave risale al 2017 quando fu vandalizzata la statua della Madonnina collocata a ridosso del nuovo parcheggio al servizio del parcheggio. Nei pressi della statua, situata in una nicchia ricavata all’interno di un grosso ulivo, vennero trovati pochi cocci della testa e delle mani con il simulacro della Madonna che era stato decapito. Allora si pensò che la statua sarebbe servita per organizzare riti satanici. In realtà non venne mai ritrovata. Un altro episodio riguarda il taglio del tubo che porta l’acqua al prato antistante l’ulivo nel quale viene ospitata la statua. Ed ancora vanno ricordate le stelle sataniche dipinte sulla porta principale del Santuario che padre Simone fece cancellare prima che arrivassero i fedeli per la messa mattutina.
Altri episodi sono avvenuti nel corso di alcune notti. I vandali riuscirono a penetrare in chiesa e a raggiungere la dispensa dove erano conservati i cibi della mensa. I vandali o forse ladri non riuscirono a forzare la serratura ed allora conficcarono un coltello sulla porta riuscendo ad andar via indisturbati. Alla luce di questa lunga serie di fatti di cronaca padre Simone ha risolto un appello al sindaco: «Il Santuario ha bisogno di una telecamera».
 

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