Docente disabile derisa: “sentinelle” a scuola. Il progetto di sicurezza affidato agli alunni

Docente disabile derisa: “sentinelle” a scuola. Il progetto di sicurezza affidato agli alunni
Docente disabile derisa: “sentinelle” a scuola. Il progetto di sicurezza affidato agli alunni
di Tito Di Persio
Giovedì 14 Aprile 2022, 10:51
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Al Polo liceale Saffo di Roseto, in provincia di Teramo, nominate 54 Sentinelle della Civiltà. Il preside: «Un’esperienza totalizzante». Tutto nasce dal brutto episodio del 24 febbraio scorso quando, durante la terza ora di lezione, nella classe mancava professoressa e venne sostituita da una supplente con disabilità motoria che la costringe a spostarsi su una sedia a rotelle elettrica. In classe quel giornoi c’erano quattro assenti e un intruso – uno studente non della scuola Saffo - che si è scambiato per uno alunno che era in casa malato. La vicenda al tempo ebbe una risonanza nazionale, perché il preside sospese per un giorno la classe e alcuni genitori protestarono.

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Ma la risposta che gli studenti hanno dato è stata sbalorditiva. «Non è tanto importante ciò che succede nella vita di ognuno di noi, ma la risposta che noi diamo a ciò che accade», ha affermato soddisfatto Claudio Ferrante Disability manager e presidente dell’associazione “Carrozzine Determinate”, che porta da anni ormai il suo progetto “sentinelle della civiltà” in ogni ordine e grado di scuola. Per questo con «intelligenza, lungimiranza e sensibilità» il dirigente del polo liceale Achille Volpini, dopo aver accertato che nessuna discriminazione è stata operata ai danni di un’insegnante con disabilità, e con grande determinazione non ha voluto fermarsi all’episodio, ma ha voluto sfruttare l’occasione per offrire un grande momento di formazione ai suoi studenti. «La risposta dei ragazzi è stata come sempre eccezionale, emozionante – ha aggiunto Ferrante - un plauso in particolare va agli studenti Deria Beatrice Neagu e Luca Di Diomede che, evidentemente ben istruiti sui valori della cittadinanza attiva dalla stessa scuola, hanno chiesto e ottenuto dal preside che questo progetto dall’alto valore pedagogico venisse tenuto nella loro scuola».

I ragazzi coinvolti al termine della mattinata risultano trasformati. Gli è stata completamente modificata la loro visione del concetto di disabilità. Sono riusciti a sgretolare pregiudizi e a comprendere le vere radici della discriminazione, passando attraverso il concetto di società non inclusiva dove la disabilità è l’espressione di un ambiente sfavorevole pieno di barriere architettoniche. Al termine della giornata il preside Volpini, che ha assistito all’intero progetto, tenutosi presso l’Aula Magna dell’Oratorio Piamarta, si è detto soddisfatto.

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