Video pornografici e audio con pesanti parolacce trasformano l'incontro virtuale tra docenti e genitori dei futuri alunni in un'esperienza «allucinante», come definita dalla dirigente scolastica Sandra Di Gregorio. È accaduto nel pomeriggio di martedì 12 gennaio durante l'open day online della scuola primaria dell'Istituto comprensivo 1 di Vasto, in provincia di Chieti. L'appuntamento era stato organizzato su Google Meet per presentare la scuola e le sue peculiarità alle famiglie dei potenziali futuri studenti. La pandemia rende impossibile i momenti di aggregazione, così si cercano alternative tecnologiche. Nessuno però poteva prevedere che alla riunione (alla quale si accedeva da un link pubblico) partecipasse anche qualche anonimo hacker con false identità che ha trasmesso video pornografici e audio di bestemmie.
Chi ha agito aveva una certa dimestichezza, infatti, per gli organizzatori è stato impossibile estrometterli dall’incontro. L'unica soluzione è stata l’uscita di tutti i partecipanti dall’incontro che «ha messo fine all’incubo. Non riesco a trovare le parole giuste per definire quanto accaduto. Non è stato uno stupido scherzo, ma un atto di vandalismo contro tutto l'impegno del mondo scolastico in questa situazione di emergenza pandemica. Sono molto arrabbiata e delusa», dice la dirigente Di Gregorio che si è rivolta alla polizia postale per risalire agli autori dell'incursione che prende il nome di Zoombombing. Alla dirigente dell'Istituto Comprensivo 1 è arrivata la solidarietà dei colleghi di altre realtà vastesi.