Steak House, ecco le migliori in Italia: la classifica delle 21 griglie da urlo

Steak House, ecco le migliori in Italia: la classifica delle 21 griglie da urlo
Steak House, ecco le migliori in Italia: la classifica delle 21 griglie da urlo
di Claudio Burdi
Giovedì 17 Novembre 2022, 06:00 - Ultimo agg. 18 Marzo, 17:43
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Quali sono le migliori steak house d’Italia? Dove trovare quei ristoranti dove gli amanti della “ciccia” possono gustare i tagli più pregiati del mondo, scoprire le eccellenze di allevamenti di nicchia, deliziarsi di frollature e tecniche di lavorazione uniche? A rivelare gli indirizzi imperdibili per i carnivori più golosi ci ha pensato Braciamiancora: il più grande network dedicato al mondo della carne, presente su tutti i social con oltre un milione di follower, ha stilato “Italy’s 21 Top Steak House”, la prima classifica delle migliori steak house d’Italia.

Una novità assoluta per il settore della ristorazione carnivora e che, come rivela il food journalist Michele Ruschioni, fondatore di Braciamiancora, «avrà una cadenza annuale per offrire ai tanti meatlover una classifica certificata da un panel di veri esperti (come Paola Marsella, chef specializzata nella cottura alla griglia, direttore tecnico di questa edizione)».

Sono 300 le steak house testate e valutate secondo parametri precisi come, spiega Ruschioni, «la filosofia del locale nel scegliere le carni, i dispositivi di cottura usati, la qualità del carbone o della legna per fare la brace, le capacità degli chef di eseguire cotture perfette, la ricchezza delle cantine ma anche la qualità dei coltelli con i quali i clienti possono tagliare le loro amate bistecche».

A conquistare il podio La Braseria ad Osio Sotto (Bg) che propone solo carni di piccoli allevamenti italiani; al secondo posto I Due Cippi di Saturnia (Gr), dove la carne viene cotta appesa sul fuoco per 90 minuti e terzo classificato il Bifrò di Torino, unico ad avere uno chef table davanti alla griglia. L’Antica Trattoria del Reno a Bologna entra in classifica per le sue frollature complesse e sperimentali (nel fieno e nella cera d’api) mentre l’Asina Luna di Peschiera Borromeo (Mi) si piazza per la tecnica unica di servire e cuocere una bistecca “smontata”. A sorpresa il 10° posto di Antonio Il Macellaio, regno della carne sull’isola siciliana di Panarea.

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