Vini di Hitler e Mussolini, stop alla vendita. Dal 2023 l'azienda li toglierà dal commercio

Dal 1995 l'azienda Lunardelli vende bottiglie con dittatori fascisti, nazisti e comunisti. Ogni anno circa 20 mila bottiglie

Vini di Hitler e Mussolini, stop alla vendita. Dal 2023 l'azienda ha deciso di toglierli dal commercio
Vini di Hitler e Mussolini, stop alla vendita. Dal 2023 l'azienda ha deciso di toglierli dal commercio
Paolo Travisidi Paolo Travisi
Domenica 21 Agosto 2022, 20:37 - Ultimo agg. 24 Agosto, 16:25
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Stop alla vendita dei vini con le immagini di Adolf Hitler e Benito Mussolini sulle etichette. Dal 2023, l’azienda vinicola Vini Lunardelli, ha annunciato la fine della commercializzazione della linea di vini in vendita dal 1995. A deciderlo è Andrea Lunardelli, l'erede della famiglia, che guiderà l'azienda ereditata dal padre, perché stufo delle polemiche che inseguono l'azienda da anni.«Questo è un sito esclusivamente commerciale. Rinneghiamo ogni tipo di propaganda politica», si legge nella home page del sito aziendale che reclamizza i vini come marchi storici.

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La storia delle etichette

Non solo i dittatori del nazismo e fascismo sulle etichette dei vini Lunardelli, azienda sita in provincia di Udine, ma anche Sissi, Napoleone, Stalin e Francisco Franco, anche se quelle con Hitler e Mussolini sono le bottiglie più richieste, anche dall'estero. «Immagini di personaggi storici per trasformare una pregiata bottiglia di vino in una bottiglia da collezione o destinata ad impreziosire una tavola imbandita o una serata con gli amici» si legge ancora sul sito. Lunardelli ha deciso di togliere dalla vendita circa 125 bottiglie della linea storica, ma resterà l'Amaro del Duce, prodotto insieme ad un'altra azienda.

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Polemiche da decenni

Dal 1995, anno di inizio della commercializzazione dei vini "storici", l'azienda è stata spesso oggetto di critiche, da parte di giornali italiani ed internazionali, tra cui l'ultimo, pochi giorni fa, il Sunday Times che ha pubblicato un articolo dal titolo provocatorio “Vine Kampf: Hitler wine for sale in supermarket”, giocando sul suono del titolo del libro di propaganda di Hitler, Mein Kampf.

In passato è intervenuto anche il Jewish Forum for Democracy and Against Antisemitism tedesco, cercando di fermare la vendita dei vini, che ogni anno raggiungono la quantità di 20 mila bottiglie.

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