Passeggia con il cane nel parco, viene punta al piede da una siringa: corsa all'ospedale, incubo Hiv per una mamma

Le ferita al piede della donna provocata da una siringa
Le ferita al piede della donna provocata da una siringa
di Stefano Rispoli
Mercoledì 11 Agosto 2021, 01:55 - Ultimo agg. 16:51
2 Minuti di Lettura

FALCONARA - Passeggia con il cane nei giardinetti sotto casa e si punge al piede con una siringa usata da un tossicodipendente. La donna è corsa all’ospedale per sottoporsi subito alla profilassi anti-Hiv.

«Mi hanno rassicurato sul fatto che non ho contratto malattie importanti, ma adesso andrò per vie legali perché dovrò sottopormi per un mese al trattamento per la prevenzione dall’Hiv», racconta Enrica su Facebook, con tanto di foto della siringa in questione e della ferita al piedi. Un’esperienza scioccante per la falconarese che ieri attorno alle 13 era scesa sotto casa per portare a spasso il cane nei giardinetti di via Abruzzi. «Camminando mi si è conficcato l’ago di una siringa potenzialmente infetta nell’alluce - scrive -.

Con l’aiuto dell’altra ciabatta sono riuscita a sfilarlo. Mi giro e accanto trovo cucchiaio e carta argentata». Il materiale evidentemente utilizzato da un tossico per drogarsi. La donna ha subito chiamato il Nue 112. Un’ambulanza l’ha soccorsa e accompagnata a Torrette, dove la signora è stata sottoposta a prelievi e accertamenti. I medici l’hanno rassicurata, ma dovrà comunque sottoporsi alla profilassi contro l’Hiv per un mese, a scopo precauzionale. «Io lì ci passeggio con la mia bambina di 4 anni, per fortuna è toccato a me e non a lei» aggiunge la donna, che poi fa un appello ai tossicodipendenti: «Se volete drogarvi, fatelo a casa vostra o almeno chiudete le siringhe in una busta». Quindi, si rivolge agli amministratori: «A te che non fai abbastanza per mantenere sicura la città, non posso perdonarti. Mio marito è tornato sul posto con i carabinieri, hanno trovato altre siringhe. Poteva succedere a un bambino o potevo prendere l’Hiv». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA