Chiunque abbia visto insieme un animale domestico e un bambino non può non aver fatto caso al comportamento "diverso" che l'animale assume: è più paziente, si lascia "maltrattare" senza reagire, come se fosse consapevole che non gli verrà fatto veramente del male. Gli animali si rendono quindi conto di avere davanti un cucciolo di razza umana? Oppure per loro non c'è differenza fra adulti e bambini (se non di altezza)? La risposta è si, i mammiferi capiscono di avere a che fare con un bambino ed è il loro stesso istinto a suggerirlo. Ce lo ha spiegato già negli anni '40 Konrad Lorenz, il padre dell'etologia, teorizzando il baby schema.
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Oggi Lea (a destra nella foto) compie 5 anni. Non riesco nemmeno a immaginare come andrebbe tra noi se non avessi letto questo libro di Konrad Lorenz, che non può mancare nella biblioteca di chi ha un cane. pic.twitter.com/igYXqbCmy2
— Sandro Veronesi (@SandroVeronesi) January 21, 2021