Cane intrappolato sotto terra con i cuccioli per colpa di una frana: salvati per miracolo

La cagnolona imprigionata dalla frana (immag diffusa da Soner Buyumez su Fb)
La cagnolona imprigionata dalla frana (immag diffusa da Soner Buyumez su Fb)
di Remo Sabatini
Venerdì 19 Agosto 2022, 19:24 - Ultimo agg. 19:25
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Ci sono storie nelle quali, la differenza tra la vita e la morte, è stata decisa dal caso. Come questa che, non fosse stato per la fortuita presenza di un veterinario nelle vicinanze, sarebbe certamente finita in tragedia. Ma cominciamo dall'inizio. Ci troviamo nella periferia di Kayseri, nota città capoluogo della provincia dell'Anatolia Centrale, in Turchia. Lì, un medico veterinario è in visita presso una fattoria quando, improvvisamente, si accorge di qualcosa di strano. Non troppo distante da lui, infatti, scorge la testa di quello che sembra essere un cane.

La mamma

L'animale pare in difficoltà, tanto che non risponde ai richiami, né si muove.

Così, preoccupato, Soner Buyumez, decide di avvicinarsi. Quel che vede lo lascia sconvolto. Quel cane, infatti, se non fosse per la testa, è completamente sottoterra. A quel punto scatta l'allarme. Bisogna far presto. L'animale sta rischiando di morire. Così, comincia a scavare e finalmente, dopo un po', il cane è finalmente libero. «Sarà ferito?». Ad una prima analisi, il quattro zampe sembra in buona salute. È una femmina e le mammella gonfie fanno sospettare il peggio. Dei cuccioli, infatti, non v'è traccia.

I cuccioli

Poi, un gemito. E poi ancora un altro. La paura diviene certezza. I suoi cuccioli devono essere sotto quella maledetta frana. E allora si torna a scavare. Stavolta, a mani nude. Qualsiasi attrezzo, potrebbe ferire i piccoli che, ora, guaiscono all'unisono. Infine, sotto gli occhi della mamma e dell'obiettivo di Buyumez che ha diffuso le immagini che proponiamo, ecco apparire il primo cucciolo. Poi, un altro e un altro e un altro ancora. Per la cronaca, i cuccioli erano sette. Tutti in salvo, sono stati riuniti alla loro mamma. «Grazie a Dio ce l'abbiamo fatta», ha successivamente commentato il salvatore. Sì, grazie a Dio e grazie a te, Soner.

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