Addio al lupo Vincenzo, il capo branco investito da un'auto a Collecchio

Addio al lupo Vincenzo, il capo branco investito da un'auto a Collecchio
Giovedì 17 Settembre 2020, 16:38 - Ultimo agg. 16:49
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Vincenzo lascia il suo branco. E vola via, chissà dove, lasciando un ricordo grigio ma solo per lo splendido colore del suo manto. Il lupo dominante dei Parchi del Ducato, in Emilia Romagna, è stato investito nella mattinata del 17 settembre da un'auto. Un episodio purtroppo non raro. La storia è stata raccontata sui profili social dei Parchi che hanno pubblicato la foto del naturalista Emanuele Fior. E proprio lui a condividere, commosso, il pensiero alla vista di questo splendido esemplare senza vita: «Quando se ne va un amico, un amico che non ci conosce, ma che ha rivestito un ruolo importante nella nostra vita. Non ci siamo mai parlati. Vincenzo l'ho visto poche volte coi miei occhi, e solo in un caso i nostri sguardi si sono incrociati. Era un grosso lupo dalle orecchie piegate, un leader che ne aveva viste tante, che ha cresciuto molti cuccioli nella sua famiglia. Eppure basta un'alba nel posto sbagliato, troppo vicino ad una strada attraversata chissà quante volte. La vita del lupo è fragile, anche quella di un grande lupo».




Tra Parma e Piacenza, i professionisti/volontari che si occupano dei Parchi racccontano anche loro la vicenda che ha commosso i social: «Gran brutta notizia quella di stamattina. Vincenzo, il Lupo dominante del branco che ha come areale il nostro Parco del Taro, è morto a seguito di una collisione con un'auto nei pressi di Collecchio (PR). Vincenzo era un maschio possente e maturo che seguivamo da anni anche grazie a Io non ho paura del lupo. La morte del maschio dominante è sempre un trauma per il branco, ma siamo certi che riuscirà a trovare nuovi equilibri al proprio interno ed a crescere, con l'aiuto di tutto il nucleo, i cuccioli di quest'anno».
 



«Gli incidenti stradali - conclude il post su Facebook - sono spesso causa di ferimenti e morte di lupi, soprattutto nelle aree intensamente antropizzate. Proprio il branco del Parco del Taro ha visto morire per questa causa ben tre dei sui membri nell'ultimo anno e mezzo».

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