Ucciso Arthur, l'orso più maestoso d'Europa. Sotto accusa il principe del Liechtenstein: «È stato lui»

Il maestoso Arthur (immagini pubblicate dalla ong Agent Green su Fb)
Il maestoso Arthur (immagini pubblicate dalla ong Agent Green su Fb)
di Remo Sabatini
Giovedì 6 Maggio 2021, 15:45 - Ultimo agg. 15:58
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Aveva 17 anni e da tempo, era considerato una vera e propria mascotte da tutto il Paese. Si chiamava Arthur ed era l'orso bruno più maestoso mai osservato in Romania e forse in tutta l'Unione Europea. Arthur non c'è più, qualcuno lo ha ucciso a fucilate e ora, mentre appassionati e associazioni lo piangono si punta il dito su un cacciatore dal sangue blu. Si perché stando a quanto riportato da Agent Green una tra le più note associazioni ambientaliste europee, ad uccidere il povero orso sarebbe stato nientemeno che un principe, il principe Emanuel del Liechtenstein, per l'esattezza.

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A confermare l'identità del cacciatore, è stata la stessa Ong che, nelle ultime ore e tramite il suo presidente Gabriel Paun, continua a chiedere che sia fatta chiarezza sul drammatico episodio.

Il principe, infatti, nei giorni scorsi sarebbe stato autorizzato dal Ministero dell'Ambiente rumeno, grazie ad uno speciale permesso, ad abbattere una femmina di orso im un'area protetta dei Carpazi che, tempo addietro aveva provocato danni in alcune fattorie della Contea di Covasna. Il punto, sarebbe proprio questo.

Come è possibile che un cacciatore navigato possa aver scambiato una femmina con un enorme maschio per di più noto per essere assolutamente disinteressato a villaggi e centri abitati? È una delle mille domande che si pongono le associazioni che ora, chiedono a gran voce che sia fatta giustizia. "Arthur, ha commentato un amareggiato Gabriel Paun, presidente di Agent Green, era l'orso più maestoso del Paese e forse d'Europa. Come ha fatto, il principe, a confondere una femmina con lui? Era a caccia di trofei?" E poi, "A questo punto abbiamo abbiamo che fare con un caso di bracconaggio". L'orso bruno è tra le specie protette dall'Unione Europea e dalla Convenzione di Berna. Con circa 6mila esemplari, la Romania è il Paese con il più alto numero di orsi bruni dell'Unione. Dal 2016, ha vietato ufficialmente la caccia ai trofei.

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