Catania, pitone spunta da tombino in centro città: salvato dai carabinieri

Spunta un pitone dal tombino a Catania (immg diff da CC Cites e La Sicilia)
Spunta un pitone dal tombino a Catania (immg diff da CC Cites e La Sicilia)
di Remo Sabatini
Martedì 22 Dicembre 2020, 11:53 - Ultimo agg. 13:58
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Chi lo aveva visto, intrappolato nelle grate di un tombino di via Gentile, zona Castello Ursino a Catania, aveva stentato a crederci. Eppure era vero. Quello che faceva capolino con la testa da un tombino delle vie del centro storico, era un serpente. E che serpente, un vero pitone in carne e ossa. Così, dopo i primi momenti di incredulità, mescolati ad un certo timore, i cittadini protagonisti della scoperta, avevano chiamato i soccorsi. Sul posto, nel giro di pochi minuti, vigili del fuoco, carabinieri del nucleo Cites Catania, veterinari e i responsabili dell'associazione Pro Natura Catania-Ragusa.

Ed è stato anche grazie all'intervento di Grazia Muscianisi, di Pro Natura, coadiuvata dagli esperti intervenuti, che il povero pitone è stato fisicamente liberato e recuperato.

Già, ma come può finire in centro città un pitone? Lungo circa un metro e venti, il povero serpentello, potrebbe essere essere fuggito dalla sua teca oppure si tratta dell'ennesimo caso di abbandono adottato da parte di qualcuno che se lo era visto crescere troppo in fretta. In quest'ultimo caso, quel pitone potrebbe essere stato abbandonato chissà dove e con chissà quali modalità. Fortunatamente per tutti, alla fine tutto è andato per il meglio.

Il pitone, finalmente sano e salvo, è stato trasferito al bioparco di Carini, a Palermo, dove ha trovato uno spazio più caldo e idoneo e soprattutto cibo. Nel nostro Paese, la detenzione di serpenti è consentita. A patto però, che non siano velenosi. I pitoni, come quello salvato dal tombino siciliano, non sono affatto serpenti velenosi seppure il loro morso può risultare assai pericoloso. Può raggiungere i sette metri di lunghezza per quasi due quintali di peso. Indubbiamente, un "animale da compagnia" da trattare con le dovute cautele.   

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