Morto il "Re Leone" del parco nazionale del Serengeti: «Ucciso dai rivali più giovani»

I funzionari della fauna selvatica della Tanzania stanno preparando una sepoltura speciale in un giorno ancora da annunciare.

Addio a Bob Junior, il "Re Leone" del Parco Nazionale di Serengeti: «Ucciso dai rivali più giovani»
Addio a Bob Junior, il "Re Leone" del Parco Nazionale di Serengeti: «Ucciso dai rivali più giovani»
Mercoledì 15 Marzo 2023, 20:12 - Ultimo agg. 16 Marzo, 19:02
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Un regno lungo sette anni è giunto all'epilogo. I funzionari del Parco Nazionale del Serengeti, in Tanzania, hanno confermato la morte di "Bob Junior", un leone capobranco che insieme al fratello "Tryggve" dominava un vastissimo territorio nelle pianure orientali di Sametu Kopjes, a nord del Paese. 

Secondo il personale della riserva naturale, lo storico maschio alfa è stato aggredito da tre rivali più giovani, desiderosi di prendere il suo posto: «Volevano rovesciare Bob Junior - ha detto alla BBC Fredy Shirima, l'ufficiale per la conservazione del Serengeti - Questi attacchi mortali si verificano normalmente quando un capobranco invecchia o quando gli altri leoni maschi non sono contenti del suo controllo su un vasto territorio». 

Lo stesso Shirma, parlando sempre con l'emittente britannica, ha detto che anche Tryggve, il fratello del capobranco, potrebbe aver subito la stessa sorte. Ma al momento ciò non è ancora stato confermato. Si ritiene che i due leoni siano stati uccisi a seguito di due attacchi separati, ma apparentemente coordinati.

Per rendere omaggio al "Re Leone", i funzionari della fauna selvatica locale hanno deciso di preparare una cerimonia sepoltura speciale, in un giorno ancora da definire. 

La fama del Re

Secondo quanto riferito dalla guida di safari Allen Mollen, Bob Junior era l'ultimo esemplare della sua stirpe e aveva raggiunto un'età compresa tra i 10 e i 12 anni. É considerato il leone il secondo più longevo della storia del parco, dietro a suo padre Bob, morto di vecchiaia all'età record di 14 anni.

Col tempo, l'animale era diventato noto a visitatori e tour operator come "il gatto più figo" del Serengeti, oltre che il leone più "fotogenico" della riserva naturale, dove attualmente vivono circa 3mila esemplari

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