Quella che si è verificata nei giorni scorsi a Philadelphia, è stata una vera e propria strage. Una strage che, però, ha dell'incredibile. Già, perchè a morire sono stati quasi millecinquecento uccellini tra i quali moltissimi pettirossi e usignoli che, letteralmente piovuti dal cielo e con i corpicini martoriati, hanno drammaticamente colorato strade e marciapiedi della nota città statunitense in un solo giorno. Così, dopo la macabra scoperta da parte di buona parte della cittadinanza che se li è trovati anche sui tetti, ci si chiede cosa possa aver ucciso tutti quegli uccellini praticamente in contemporanea.
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No, stavolta i cambiamenti climatici non sono sul banco degli imputati e nemmeno un'ipotetica quanto fantasmagorica batteria di doppiette che potrebbe averli attesi al varco.
Incidenti del genere, per quanto strano possa a prima vista sembrare, non sono affatto rari anche se non di queste proporzioni. Come descritto dall'ornitologo Keith Russel su The Inquirer di Philadelphia, "La questione è un grosso problema nel mondo della conservazione degli uccelli". Tanto che, ha aggiunto, "Si stima che ogni anno, quasi un miliardo di volatili muoiono a causa dell'impatto con gli edifici".
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