Assembramenti davanti agli istituti e autobus fuori orario: le note stonate del primo giorno di scuola

Ascoli, assembramenti davanti agli istituti e autobus fuori orario: lo note stonate del primo giorno di scuola
Ascoli, assembramenti davanti agli istituti e autobus fuori orario: lo note stonate del primo giorno di scuola
di Luca Marcolini
Martedì 15 Settembre 2020, 06:55
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ASCOLI - La prima campanella del nuovo anno scolastico sotto le cento torri, oltre a restituire dopo mesi di lockdown l’importante rapporto diretto tra studenti e docenti, non riserva per fortuna gravi criticità, ma lascia affiorare alcuni aspetti da mettere subito a punto per prevenire potenziali rischi. In particolare, uno degli aspetti per i quali ora si dovranno individuare soluzioni è quello degli assembramenti degli studenti davanti alle sedi scolastiche in attesa di poter entrare in aula. Diecimila quelli tornati in classe ieri.

È il caso, ad esempio, della scuola Malaspina, in pieno centro, dove l’arrivo del servizio di trasporto scolastico non coincide con l’apertura della sede scolastica e, quindi, si crea – come avvenuto già ieri mattina - un periodo di attesa nel quale tutti i bambini si ritrovano a dover attendere insieme, contemporaneamente, l’apertura del plesso per poter entrare. L’obiettivo, infatti, è evitare che tutte le classi vengano a contatto prima di entrare nelle aule, al fine di evitare, nella malaugurata ipotesi di un caso positivo, di dover isolare e sottoporre a controlli tutti gli studenti.
 
Ma non è stato l’unico caso perchè anche in altri istituti ci sono stati affollamenti agli ingressi tanto che i vigili urbani sono dovuti intervenire con dei richiami.
La soluzione
Un problema sul quale nella giornata di ieri la dirigente scolastica dell’Isc Ascoli centro-D’Azeglio Valentina Bellini si è confrontata anche con il vice sindaco Silvestri per individuare una soluzione in particolare per la sede della Malaspina. Perché purtroppo in questo caso lo scuolabus arriva a destinazione intorno alle 7,30 mentre l’apertura della scuola è prevista dalle 7,50. E questo significa che c’è un periodo di tempo in cui ci possono essere assembramenti all’esterno. «La nostra richiesta – spiega Bellini – era di far coincidere gli orari di arrivo del servizio di trasporto con quelli della scuola, ma a questo punto non essendosi potuta attuare questa nostra richiesta, c’è da individuare quale possa essere la soluzione idonea per evitare il contatto tra i bambini delle varie classi, considerando che la nostra attenzione sta proprio nel farli incrociare il meno possibile una volta a scuola. Questo per restringere solo ai compagni di classe eventuali provvedimenti da prendere nel caso in cui un alunno risultasse positivo». «C’è questa problematica che, per una questione di orari, - spiega il vice sindaco Silvestri – è emersa, in particolare per la Malaspina, ma che ora stiamo cercando di affrontare con una soluzione immediata. Tra le altre, c’è anche l’ipotesi di allestire una struttura esterna per accogliere gli alunni al loro arrivo». Nel frattempo, sempre ieri, qualche genitore si è lamentato chiedendo chiarimenti riguardo l’utilizzo di un’aula (sempre alla Malaspina) appena risistemata per consentire il distanziamento. 
L’assistenza
Proprio sulla questione delle attese degli studenti prima di entrare in aula, c’è anche una specifica determina comunale dello scorso 10 settembre in cui si specifica che «a causa dei vincoli imposti dalla vigente normativa anti Covid 19, si rende necessario garantire il servizio di assistenza e sorveglianza degli alunni utenti del servizio di trasporto scolastico presso le scuole frequentate dai medesimi, durante l’intervallo di tempo intercorrente tra il momento in cui gli stessi, scesi dallo scuolabus, varcano il cancello di ingresso al cortile di pertinenza dell’istituto frequentato ed il momento in cui entrano nelle rispettive aule, nonché durante l’intervallo di tempo intercorrente tra il momento in cui gli alunni escono dalle aule ed il momento in cui salgono sullo scuolabus per il ritorno alle rispettive case».
Il servizio
«L’esigenza di garantire il servizio – si legge nella determina - è presente in diversi plessi scolastici nei quali i bambini trasportati giungono prima dell’orario di ingresso nelle aule stabilito dalle dirigenti scolastiche, poiché le stesse non possono più garantire il servizio di pre-scuola in quanto il personale docente ha l’obbligo di tenere gli alunni separati per gruppo classe e le dirigenti non dispongono di ulteriore personale da adibire nello specifico alla sorveglianza degli alunni stessi che saranno collocati in appositi spazi all’interno delle strutture sino all’orario in cui faranno ingresso nelle rispettive aule».

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