«Abusi sulla bimba di 5 anni
di Cervinara: la mamma sapeva»

«Abusi sulla bimba di 5 anni di Cervinara: la mamma sapeva»
di Pasquale Pallotta
Venerdì 17 Luglio 2020, 08:35
3 Minuti di Lettura

Un brutto e triste risveglio per la comunità di Cervinara, che ieri si è trovata a fare i conti con una di quelle storie che, se confermata nelle aule giudiziarie, sarebbe di una gravità unica.
Teatro amaro, una palazzina in Via Lagno, una zona periferica e tranquilla di Cervinara. Nella giornata di ieri è stata eseguitA un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini, un 54enne di Cervinara e un 30enne di San Martino Valle Caudina, che avrebbero più volte abusato sessualmente di una bambina di appena 5 anni. Una accusa terribile, anche perché uno dei due è il nonno della bambina. Una persona che dovrebbe essere un rifugio sicuro per ogni bambino, e che invece per quella bambina, secondo l'accusa, era diventato un mostro, un carnefice, pronto a sporcare con le sue mani un corpicino indifeso.
L'altro individuo finito in carcere è il compagno della zia della bimba, la sorella della madre. Un giovane di trent'anni, con alle spalle precedenti di polizia e che si era trasferito da San Martino proprio in quella casa di Via Lagno, con i suoceri e gli altri familiari.

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Le contestazioni per i due sono quelle di violenza sessuale aggravata. La misura della custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip di Avellino su richiesta della Procura all'esito di un'articolata indagine originata dalla denuncia della coordinatrice della comunità educativa dove è collocata la minorenne. La bambina da circa un anno è stata tolta alla madre ed affidata ad una comunità di recupero, un altro figlio della donna sarebbe stato affidato invece ai nonni paterni. Un contesto familiare difficile, in cui sarebbe maturata questa triste vicenda di abusi e violenze sessuali su una bimba piccolissima. Terribile pensare ai momenti trascorsi da una bambina che alla sua età avrebbe dovuto vivere momenti spensierati, e non avere a che fare con due orchi. Chissà cosa avrà pensato nella sua mente, quando ha dovuto subire le angherie di quegli uomini. Cinque anni, e una vita segnata per sempre da persone che le hanno dato dolore ed invece avrebbero dovuto darle protezione.

Gli sviluppi investigativi, ottenuti mediante specifici protocolli per i casi di abusi sessuali in danno di giovanissime vittime, corroborati dall'analisi psicologica e dall'esame clinico-specialistico della minorenne, hanno portato al disvelamento di un turpe scenario di plurimi abusi sessuali. Ma in tutto questo a completare un quadro che definire orrendo è poco, c'è il comportamento della madre della bimba. Scrive il Gip: «I due autori delle violenze... avrebbero agito con la connivenza della madre della giovanissima vittima, anch'essa sotto indagini con l'accusa di aver permesso le sopraffazioni sessuali perpetrate ai danni della figlia dal padre e dal compagno della sorella convivente».

Le due persone finite in carcere nelle prossime ore saranno interrogate dal Gip ed avranno la possibilità di fornire la propria versione dei fatti. Ed evidentemente ne avranno di risposte da dare al gip, anche perché sono al centro di accuse gravissime. Come può un nonno abusare sessualmente della nipotina e come può permettere che lo faccia anche un'altra persona, per giunta compagno dell'altra figlia? Cervinara sembra vivere un incubo, ma deve fare i conti con una triste e squallida vicenda, e fatto ancora più grave è che nessuno pare si fosse accorto di nulla. Bisogna dire grazie alla denuncia della coordinatrice di una comunità educativa se tutto questo marcio è venuto fuori.
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