Abusi sessuali sulla minorenne, al vaglio il dna del 60enne indiziato

L'uomo è accusato di violenza sessuale ai danni di una 17enne, figlia di amici

Procura di Avellino
Procura di Avellino
di Katiuscia Guarino
Domenica 4 Dicembre 2022, 10:29 - Ultimo agg. 10:30
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Si completeranno venerdì prossimo gli accertamenti genetici relativi alla comparazione del dna del 60enne di Altavilla Irpina accusato della violenza sessuale ai danni di una 17enne, figlia di amici, con gli elementi raccolti dai militari dell'Arma. Ad eseguire gli esami sono i Carabinieri del Ris di Roma. L'altro ieri il primo step presso la sede del Reparto Investigazioni Scientifiche nella capitale. Alle attività concernenti le analisi parteciperà anche un consulente genetista forense di parte.

Si tratta della dottoressa Anna D'Ambrosio, nominata dal legale del 60enne, Michele De Vita.

Dai risultati dell'esame potrebbe esserci una svolta alle indagini avviate nei confronti dell'uomo. Potrebbero confermare le accuse rivolte nei suoi confronti oppure portare gli investigatori a respingere ogni addebito. I gravi fatti, contestati all'uomo, sarebbero accaduti nella prima decade di ottobre. La famiglia della ragazzina si è rivolta ai Carabinieri del Comando Provinciale denunciando la vicenda. Di qui le indagini avviate dal Nucleo Investigativo e dalla Sezione specializzata sotto il coordinamento della Procura della Repubblica del capoluogo. La presunta violenza secondo quanto denunciato sarebbe avvenuta nell'abitazione della giovanissima che si trova in un paese dell'hinterland avellinese. Se fosse confermata l'accusa, il 60enne avrebbe approfittato del rapporto di amicizia che finora lo ha legato alla famiglia della 17enne. L'uomo risulta per ora solo indagato. Ha ricevuto un avviso di informazione. Un atto dovuto per poter procedere agli accertamenti nei suoi confronti.


Oltre a questo, non sono stati emessi ulteriori provvedimenti. Le indagini, intanto, vanno avanti. Si stanno raccogliendo altri elementi per trovare eventuali riscontri rispetto a quando raccontato dalla presunta vittima. Il 9 dicembre prossimo, dunque, si procederà alla comparazione della saliva prelevata giorni addietro dai militari dell'Arma al 60enne con gli elementi genetici già in possesso degli investigatori. Una prova regina per indirizzare le indagini. Qualora fossero confermate le gravi accuse, ci si troverebbe di fronte a un esecrabile episodio di violenza nei confronti di una minorenne di 17 anni.

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