Si completeranno venerdì prossimo gli accertamenti genetici relativi alla comparazione del dna del 60enne di Altavilla Irpina accusato della violenza sessuale ai danni di una 17enne, figlia di amici, con gli elementi raccolti dai militari dell'Arma. Ad eseguire gli esami sono i Carabinieri del Ris di Roma. L'altro ieri il primo step presso la sede del Reparto Investigazioni Scientifiche nella capitale. Alle attività concernenti le analisi parteciperà anche un consulente genetista forense di parte.
Si tratta della dottoressa Anna D'Ambrosio, nominata dal legale del 60enne, Michele De Vita.
Oltre a questo, non sono stati emessi ulteriori provvedimenti. Le indagini, intanto, vanno avanti. Si stanno raccogliendo altri elementi per trovare eventuali riscontri rispetto a quando raccontato dalla presunta vittima. Il 9 dicembre prossimo, dunque, si procederà alla comparazione della saliva prelevata giorni addietro dai militari dell'Arma al 60enne con gli elementi genetici già in possesso degli investigatori. Una prova regina per indirizzare le indagini. Qualora fossero confermate le gravi accuse, ci si troverebbe di fronte a un esecrabile episodio di violenza nei confronti di una minorenne di 17 anni.