Venticano, il prof in pensione accusato di molestie si difende: «Era una terapia energetica»

L'insegnante in pensione sentito dal gip

Il tribunale di Avellino
Il tribunale di Avellino
di Alessandra Montalbetti
Martedì 21 Marzo 2023, 08:15
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Ha respinto le accuse il docente di educazione fisica di Venticano, accusato di violenza sessuale e lesioni personali. Nel corso dell'interrogatorio di garanzia svoltosi davanti al gip Pietro Vinetti del tribunale di Benevento, il professore in pensione, ha risposto a tutte le domande. Per oltre un'ora ha cercato di chiarire la sua posizione, fornendo una versione dei fatti completamente differente a quella della 26enne. Ha escluso ogni forma di violenza.

«Erano solo massaggi, da istruttore chinesiologo, stavo compiendo una "terapia energetica", utile a fronteggiare le problematiche riscontrate e riferitegli dalla parte offesa» ha ribadito più volte il 68enne - affiancato dal suo avvocato, Alberico Villani - che dal 14 marzo è sottoposto agli arresti domiciliari per le ipotesi di violenza sessuale e lesioni personali aggravate ai danni di una 26enne. La presunta vittima delle attenzioni morbose è residente in un paese a poca distanza da Benevento e da un paio di anni è un'abituale frequentatrice della palestra dove lavora il 68enne che si occupa di eseguire terapie dedicate ad alcune patologie.

Il legale, ieri non ha chiesto la revoca della misura cautelare per il suo assistito, ma ha già annunciato che presenterà ricorso davanti al tribunale del Riesame. In quella sede tenterà di scardinare l'impianto accusatorio oltre a chiedere l'attenuazione e la revoca della misura.
L'uomo, sottoposto alla misura, fin dall'inizio della vicenda giudiziaria si è professato innocente. La 26enne invece nella denuncia presentata contro l'ex docente, tre giorni dopo l'episodio finito al centro delle indagini svolte dalla squadra Mobile della questura di Benevento e verificatosi il 10 agosto del 2022 nella palestra di Venticano ha fornito un'altra versione dei fatti, riferendo che le avesse toccato le parti intime e che poi avrebbe cercato un approccio sessuale con lei. I medici dell'ospedale San Pio di Benevento al quale si è rivolta a causa del dolore subentrato dopo il massaggio - le hanno diagnosticato una ecchimosi sulla parte interna delle cosce giudicata guaribile in sette giorni.


Denuncia che ha fatto scattare l'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti del 68enne con i gravi indizi di violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate. L'avvocato della parte offesa, in precedenza, aveva chiesto lo svolgimento di un incidente probatorio. Ma la richiesta non è stata accolta dal giudice delle indagini preliminari. Ed ancora, grazie agli ulteriori accertamenti eseguiti dagli inquirenti, si è reso necessario chiedere l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. L'attività investigativa è stata condotta dagli agenti della Squadra Mobile coordinati dalla Procura diretta da Aldo Policastro. Titolare del fascicolo è il pubblico ministero Maria Dolores del Gaudio. Si attende ora la fissazione dell'udienza davanti ai giudici del tribunale partenopeo.
 

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