Atti sessuali sulla sorella segregata in casa e nei confronti anche della sorellina minore: concluso l'incidente probatorio. Gli atti sono stati inviati al pubblico ministero Paola Galdo che dovrà decidere se formulare un nuovo capo d'imputazione nei confronti della madre e dei due fratelli della vittima. La minorenne - presunta vittima di attenzioni morbose dei fratelli su istigazione della madre - ascoltata in audizione protetta, non ha confermato la versione fornita agli inquirenti dalle sue sorelle maggiori. Nel corso dell'incidente probatorio la minore, ospite di una struttura protetta - dopo l'arresto della madre e del divieto di avvicinamento per il padre emesso dalla procura di Avellino - ha smentito il racconto delle sorelle sostenendo di aver mai subito attenzioni morbose. A lungo è stata ascoltata la psicologa Lamberti che ha precisato che la ragazzina è ancora in fase di negazione. Per i presunti abusi sono finiti in carcere il fratello 21enne Domenico D'Amore e sua madre Maria Guarriello (già detenuta con le accuse di tortura, istigazione al suicidio e maltrattamenti). Di quegli abusi - secondo l'accusa - ne erano a conoscenza sia la madre, Maria Guarriello (raggiunta da una seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere) sia il padre Giuseppe D'Amore.