Scuola Cocchia nel gelo: gli alunni con le coperte in classe

Alla scuola per l'infanzia Gianni Rodari freddo anche con i termosifoni

La scuola Cocchia
La scuola Cocchia
di Antonello Plati
Martedì 31 Gennaio 2023, 09:18
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Al freddo e al gelo. Sono dei giorni della Merla davvero duri per gli alunni di un paio di istituti scolastici di Avellino. Infatti, c'è qualcosa che non va nei sistemi di riscaldamento della media Enrico Cocchia in via Tuoro Cappuccini e dell'asilo Gianni Rodari in via Piave (afferente al quinto circolo didattico).

Nel primo caso, il guasto all'impianto era stato già segnalato da Il Mattino la settimana scorsa e l'amministrazione comunale, tramite il delegato all'Istruzione Giuseppe Giacobbe, aveva assicurato una pronta risoluzione e il ritorno a una temperatura accettabile dall'inizio di questa settimana.

A quanto pare, qualcosa non è andato per il verso giusto. Infatti, ieri la dirigente scolastica della Cocchia, Silvia Gaetana Mauriello, ha scritto al sindaco di Avellino, Gianluca Festa, per «sollecitare la soluzione al problema del riscaldamento».

Nella missiva, la preside fa sapere: «A seguito di varie segnalazioni scritte e verbali di mancato funzionamento dei termosifoni da parte della scrivente si prega di voler provvedere a una soluzione definitiva del problema dei riscaldamenti del plesso e dell'annessa palestra con interventi urgenti sulla caldaia o sull'impianto se il caso lo richiede. Si precisa che, sin dallo scorso anno scolastico, sono stati richiesti interventi di manutenzione così come si da quando ha avuto inizio l'accensione dei riscaldamenti, è stato fatto anche quest'anno, senza ottenere una soluzione definitiva ma solo accomodamenti temporanei».

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Insomma, a nulla o a poco è servito il sopralluogo di venerdì scorso, quando nel plesso di Tuoro Cappuccini sono intervenuti i tecnici comunali con quelli di una ditta specializzata. Siamo punto e a capo, con gli alunni costretti a portate le coperte in classe. «Da domani, il riscaldamento della scuola Enrico Cocchia funzionerà regolarmente nell'intera struttura», replica Giacobbe. «Anche ieri pomeriggio continua il delegato - abbiamo fatto un sopralluogo. Personalmente, attorno alle 13:30, mi sono recato nella scuola per risolvere l'inconveniente. I tecnici hanno appurato l'avaria di due radiatori». Quindi, la precisazione: «L'impianto di riscaldamento è funzionante. Il guasto ha riguardato soltanto il terzo piano dove, a quanto pare, qualcuno ha manomesso la caldaia. Potrebbe essere stata anche una bravata di qualche alunno: non lo escludiamo».

Un imprevisto, dunque, che ha, però, costretto gli alunni della scuola media a portare le coperte tra i banchi. «È più di una settimana che siamo in questa condizione», sostengono i genitori dei bambini, «i termosifoni continuano a essere freddi per l'intera durata delle lezioni: è questo che ci riferiscono i nostri figli quando tornano a casa».
In aula, gli alunni preferiscono non togliere giubbotti e cappelli e qualcuno si attrezza con sciarpe e coperte per sopportare un freddo che in queste ore i giorni della Merla - è quasi polare. Giacobbe prima smentisce preside e genitori: «È da un paio di giorni che c'è questo problema. E tra l'altro siamo subito intervenuti con un sopralluogo dei tecnici comunali e di una ditta specializzata». Poi sulla palestra, chiamata in ballo dalla dirigente scolastica, sottolinea: «La palestra dell'Enrico Cocchia usufruisce del sistema di riscaldamento del Liceo classico Pietro Colletta (la cui struttura confina con la scuola media, ndr), quindi la competenza è dell'ente Provincia non dell'amministrazione comunale».

Problemi, di entità minore, anche alla scuola per l'infanzia Gianni Rodari di via Piave (afferente al quinto circolo didattico). I piccoli lamentano, da diverso tempo, che nonostante i termosifoni siano accesi la temperatura nei locali sia troppo bassa. Giacobbe conferma e annuncia: «Nella giornata di ieri, dopo le segnalazioni dei genitori, siamo stati nell'istituto di via Piave. In questo caso, abbiamo deciso di programmare l'accensione del sistema di riscaldamento a partire dalle 4:30 del mattino, ovvero più di 4 ore prima che gli alunni entrino in classe. Nelle prossime ore effettueremo un'ulteriore verifica».

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