Alto Calore, Festa «sfratta» Ciarcia:
elogi a Boccalone e IrpiniAmbiente

Alto Calore, Festa «sfratta» Ciarcia: elogi a Boccalone e IrpiniAmbiente
di Flavio Coppola
Giovedì 20 Giugno 2019, 12:00
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Un vero e proprio avviso di sfratto al presidente dell'Alto Calore, Michelangelo Ciarcia. Pubblici elogi, invece, alla società provinciale dei rifiuti «IrpiniAmbiente». Il sindaco in pectore di Avellino, Gianluca Festa, è un fiume in piena, e annuncia la sua rivoluzione negli enti di servizio ed alla guida di via Tagliamento.
 
Parla da Palazzo Caracciolo, a margine della presentazione della kermesse «Bimbo days». Annunciando a chiare lettere la volontà di rovesciare quella classe dirigente, il nuovo sindaco di Avellino sembra intenzionato a partire dall'Alto Calore. Nell'assemblea dei soci, il capoluogo è l'azionista di riferimento, con il 10 per cento delle quote, al pari della Provincia, governata da Domenico Biancardi, che proprio Festa ha contribuito in maniera decisiva a fare eleggere. Il numero uno di Corso Europa, Michelangelo Ciarcia, avrebbe dunque le ore contate: «All'Alto Calore taglia a corto il nuovo sindaco siamo di fronte ad fallimento conclamato, che non andrebbe nemmeno commentato. C'è solo da prendere atto della condizione in cui versa l'azienda, che negli anni è stata utilizzata per mangiare, bere e persino per dormire». Festa ha in mente una soluzione alternativa al piano di rilancio dell'attuale consiglio di amministrazione. «Prima di tutto, bisogna portare la politica fuori dall'ente. Serve un manager che metta le cose a posto, senza guardare in faccia a nessuno». Il primo cittadino, che pure negli anni addietro è stato membro del consiglio di amministrazione dell'Alto Calore, non ha dubbi: «Il tempo delle clientele è finito, consegno questa notizia a chi, all'interno dell'ente, ha svolto una campagna elettorale denigratoria, e a chi l'ha prosciugato». Parole durissime, insomma, che aprono di fatto una nuova crisi politica a Corso Europa. Per contro, Festa mostra un approccio assolutamente dialogante nei confronti della società provinciale dei rifiuti, «IrpiniAmbiente», e dei suoi vertici istituzionali. L'altro giorno, ha annunciato la volontà di affidargli la gestione del verde pubblico in città. Oggi, spende parole di grande elogio per l'attuale gestione: «Ad Avellino, la raccolta differenziata è stabilmente al di sopra del 70 per cento. Dunque, va rivolte un forte plauso alla comunità avellinese e ai dipendenti dell'azienda». Quanto alle incognite sulla permanenza al vertice dell'amministratore unico, Nicola Boccalone, si rimette alla volontà della Provincia, che è socio unico di «IrpiniAmbiente».
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