Amu, rebus amministratore unico

In settimana l'assemblea per l'approvazione del bilancio

Amu, rebus amministratore unico
di Vincenzo Grasso
Lunedì 20 Marzo 2023, 09:25
3 Minuti di Lettura

È alle porte, l'assemblea del socio unico dell'Amu (il Comune di Ariano Irpino rappresentato dal sindaco Enrico Franza) per procedere all'approvazione del bilancio consuntivo del 2022 e alla nomina del nuovo amministratore unico.

Il compito primario del manager sarà quello di presentare un piano di risanamento dell'azienda che, come si sa, rischia di poter essere messa in liquidazione o di essere assorbita da un'altra azienda del settore. Per la nomina del vertice Amu è stato promosso un bando pubblico al quale hanno partecipato solo in due: il commercialista Antonio Fioriello, già amministratore dell'Amu, e l'ingegnere Guido Di Paola, ex responsabile dell'Area tecnica della Comunità Montana dell'Ufita. Entrambi hanno allegato alla richiesta di partecipazione al bando un proprio progetto di rilancio dell'azienda, ma solo il secondo ha reso noto all'opinione pubblica cosa intende fare per salvare l'Amu.

«Mi sono candidato spiega in una nota - ad amministratore dell'Amu perché nonostante questa azienda abbia oltre 50 anni di vita, offre ai cittadini arianesi un servizio che non è mai migliorato negli anni, il personale è sempre diminuito, l'Azienda non contribuisce alla riduzione del traffico cittadino, né alla riduzione delle emissioni in atmosfera (addirittura nel 2019 è stato emanato un bando per l'acquisto di un autobus usato a gasolio). Nessun Amministratore dell'Azienda, fino ad oggi, è stato in grado di installare delle tabelle per segnalare le fermate, gli orari ed i percorsi degli autobus. Informazioni che ancora si tramandano da padre in figlio, in questa città».
Questo fa comprendere per Di Paola - che «per i vecchi amministratori il cittadino non aveva alcuna rilevanza, non è mai stato punto di riferimento, al centro dell'attenzione.

Il servizio è stato gestito sempre secondo una routine ordinaria, senza alcuna visione e senza obiettivi, se non quello del pareggio di bilancio, che peraltro è stato sempre garantito dai contributi pubblici». Invece, è importante che qualunque sia il ruolo del cittadino, nella veste di viaggiatore, di imprenditore, di cliente o altro, «esso deve essere parte della soluzione, deve essere coinvolto e partecipativo».

Video

Per l'aspirante amministratore unico gli obiettivi che l'azienda deve porsi sono «la razionalizzazione dei percorsi; incremento dell'utenza; crescita aziendale; sostituzione bus con nuovi veicoli elettrici». Inoltre, «assunzione di nuovo personale, utilizzo di innovazioni tecnologiche; riduzione del traffico ed emissioni nocive». Nella proposta di candidatura - conclude Di Paola - «questi punti sono stati esplicitati e descritti in maniera più esaustiva e sono coerenti con l'obiettivo specifico di Mobilità urbana previsto dal Regolamento Fesr e dal Fondo di coesione per contribuire allo sviluppo delle Green City e conseguire standard europei di efficienza, confort, affidabilità e sicurezza».
A questo punto la parola passa inevitabilmente al primo cittadino. In alcuni ambienti della maggioranza, c'è chi propende per un altro bando, per avere più proposte a cui fare riferimento. Anche perché la gara regionale per l'affidamento dei servizi minimi essenziali del trasporto pubblico non è stata ancora espletata. Anzi, rischia di non essere portata a termine, essendo completamente cambiati i riferimenti per la spesa e le modalità di gestione del servizio.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA