Alta Capacità Apice-Hirpinia,
Salini e Astaldi vincono la gara

Alta Capacità Apice-Hirpinia, Salini e Astaldi vincono la gara
di Nicola Diluiso
Giovedì 20 Dicembre 2018, 13:00
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Stilata la graduatoria per l'aggiudicazione dei lavori della tratta funzionale Apice-Hirpinia dell'Alta Capacità Napoli Bari.

L'impresa risultante prima nel bando di gara è la Salini Impregilo Spa, Astaldi Spa (quotato in borsa, ndr), già aggiudicataria del primo lotto Napoli-Cancello. Il consorzio d'impresa ha primeggiato sugli altri due concorrenti, vale a dire Consorzio Integra società cooperativa -Vanini Lavori Spa e Pizzarotti Spa, Ghella Spa, Itinera Spa. Ora s'attende la verifica di congruità sulle offerte.

Se non ci sono incongruenze la Salini avrà il compito di eseguire l'appalto dopo aver sviluppato ha sei mesi di tempo - il progetto definitivo che sarà nuovamente valutato nell'arco temporale di due mesi al massimo - da Rfi. In autunno prossimo probabile l'avvio del cantiere. L'esito della gara di appalto dopo la seduta pubblica, svoltasi a Roma nella mattinata dello scorso 17 dicembre, con la Commissione di gara, presieduta da Luca Lancieri.
 
La procedura prevede progettazione esecutiva, nonché l'esecuzione in appalto dei lavori di realizzazione dell'itinerario su circa 18 chilometri, comprensiva di armamento ferroviario, degli impianti di trazione elettrica, delle altre tecnologie ferroviarie, nonché della Stazione Hirpinia, in località Santa Sofia.

L'infrastruttura messa in discussione, con l'emendamento presentato lo scorso fine ottobre in commissione Lavori pubblici del Senato, su proposta della parlamentare sannita Cinquestelle Sabrina Ricciardi, salvo poi registrare il dietrofront del governo, con le rassicurazioni del Ministero delle infrastrutture: «Non è possibile prevedere l'eliminazione della cosiddetta variante di Grottaminarda».

Superato e messo da parte il rischio cancellazione, anche sulla scorta dei pareri tecnici espressi al governo stesso da Rfi, dunque, ora si guarda avanti con maggiore slancio.

Il valore stimato per l'esecuzione dei lavori del quarto lotto, iva esclusa, ammonta a 691 milioni di euro circa. Come si ricorda, la durata del contratto d'appalto, dell'accordo quadro o del sistema dinamico di acquisizione è di 2385 giorni.

Il lotto funzionale Apice-Hirpinia è di circa 18 chilometri, in prevalenza in viadotti e gallerie. Dunque, come emerge dai dati tecnici-finanziari del bando di gara, l'importo di maggiore incidenza dei costi ricade proprio sulle gallerie e sulle opere strutturali sottosuolo: 400 milioni.

Nei circa 25milioni di euro il costo, tra le altre cose, per le Stazioni.

Dopo lo step di ieri a Roma, l'impresa aggiudicataria o meglio il Consorzio d'Imprese - avrà tempo 180 giorni per sviluppare il progetto esecutivo.

Tutto come previsto, dunque, per l'estate 2019 sarà posta la prima pietra.

Mentre Rfi sta procedendo a stilare le fasi della progettazione definitiva per il secondo lotto funzionale della Apice-Orsara, vale a dire il passaggio tra Valle Ufita e la frana di Montaguto. Che resta il cantiere più costoso della Napoli-Bari.

Dopo la Conferenza dei servizi di settembre 2017, lo scorso giugno è stato messo in gara il bando.

La tempistica dovrebbe essere rispettata in pieno. Del resto nel procedimento di gara è evidenziato che «il contratto non è oggetto di rinnovo, né sono previsti varianti».
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