Atripalda, in Procura
la truffa del park

Atripalda, in Procura la truffa del park
di Alfonso Parziale
Martedì 16 Aprile 2019, 12:00
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Denuncia in Procura sull'ipotesi di truffa dei ticket per la sosta a pagamento nella cittadina del Sabato.

Dopo il fascicolo d'indagine aperto dalla Polizia municipale, il comandante dei vigili urbani, Domenico Giannetta, si è recato personalmente presso la Procura della Repubblica di Avellino per presentare regolare denuncia.

Sebbene dai controlli emersi dagli agenti metropolitani non sia stato trovato nulla di sospetto e che dunque abbiano dato esito negativo, il sindaco Geppino Spagnuolo e l'assessore al Traffico Mirko Musto hanno dato pieno mandato al comandante dei vigili di accertare nel più breve tempo la verità sulla presunta truffa posta in essere da alcuni automobilisti.

I quali per poter sostare gratuitamente, senza dover pagare lungo le strisce blu del centro cittadino, sarebbero riusciti ad ottenere dai parcometri, attraverso la conoscenza di una combinazione, la stampa di tagliandi dell'importo a zero euro validi per la sosta di diverse ore.
 
Una combinazione che utilizzata in sequenza, premendo in successione i tasti della pulsantiera del parcometro, avrebbe consentito la stampa di ticket validi per la durata di quattro ore senza aver inserito neanche un euro. Un ticket della durata di quattro ore in modo da coprire l'intera mattina in cui è obbligatorio pagare dalle ore 9 alle 13, o il periodo pomeridiano dalle ore 16 alle 20.

Una combinazione simile a quella già utilizzata da tutti gli automobilisti e pubblicizzata sulla stessa colonnina per poter usufruire dei primi quindici minuti di sosta gratuita voluti dall'Amministrazione: premendo prima il pulsante rosso e poi quello verde il parcometro rilascia uno scontrino a zero da esporre in modo visibile sul cruscotto dell'auto per un tempo massimo di 15 minuti.

L'escamotage studiato avrebbe prodotto danni alle casse comunali. Da qui, dopo le segnalazioni, la decisione del comandante della Polizia Municipale aprire subito un'indagine e ora di presentare denuncia alla Procura della Repubblica di Avellino per fare chiarezza. Nei prossimi giorni Cantelmo procederà ad assegnare il fascicolo ad uno dei magistrati.

Le zone dove sono comparsi questi tagliandini irregolari a saldo zero, sono state via Fiume, via Gramsci e via Aversa, la parte a ridosso del centro storico della città e che costeggia il fiume Sabato.

I furbetti del ticket sosta gratuito avrebbero utilizzato per molto tempo tale stratagemma che non sarebbe passato però inosservato ad alcuni cittadini.

Il comando dei Vigili Urbani ha già provveduto ad ascoltare gli ausiliari al traffico preposti al controllo del pagamento della sosta nelle strisce blu. I vigilini avrebbero dichiarato di non essersi accorti di alcuna anomalia nel pagamento. Interpellata anche la ditta che ha fornito al Comune le colonnine per il pagamento della sosta che avrebbe a sua volta assicurato la bontà del funzionamento dei parcometri.

Fatto sta però che una particolare sequenza dei tasti avrebbe consentito di ottenere il tagliando a zero non solo per il primo quarto d'ora, come deciso dall'Amministrazione per venire incontro alle esigenze di residenti e commercianti, ma anche fino a quattro ore di sosta continuativa.
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