Autostazione, De Sio in Comune
per avere il via libera definitivo

Autostazione, De Sio in Comune per avere il via libera definitivo
di Flavio Coppola
Martedì 5 Marzo 2019, 12:00
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L'Air accelera per scrivere la parola fine sull'odissea dell'autostazione. Ieri mattina, il numero uno dell'azienda provinciale dei trasporti, Alberto De Sio, ha fatto il punto a Piazza del Popolo per fugare ogni dubbio sugli aspetti tecnici legati alla partenza, ormai imminente, dell'ultimo bando. L'azienda attende a giorni il via libera del Comune per mettere a gara i lavori residui necessari ad aprire il grande terminal di via Pini.

«È tutto pronto». assicura il manager al termine del confronto svolto presso il settore Lavori pubblici Incassato pure l'ultimo via libera dalla Regione Campania, dunque, si attende il semaforo verde di Palazzo di Città per un bando pubblico del valore compreso tra i 3 e i 4 milioni di euro. «La pubblicazione - conferma De Sio - arriverà entro la metà di questo mese». Sulla base del cronoprogramma concordato con il Comune, l'assegnazione dei lavori avverrà entro 3-4 mesi. Si tratta dei tempi tecnici di rito. Dunque in estate. A quel punto, la ditta entrerà nel cantiere e partiranno gli interventi veri e propri. «Nell'arco di 6 mesi quindi al massimo per l'inizio del 2020 l'autostazione sarà finalmente conclusa». è l'impegno di De Sio - I lavori residui, del resto, non sembrano per nulla impegnativi. Gli interventi previsti dal bando riguarderanno prima di tutto il blocco impiantistico: dal sistema elettrico ai sotto-servizi, fino agli impianti di climatizzazione. Quindi i mezzi di risalita, scale mobili ed ascensori. Un altro step riguarderà, invece, gli infissi, le vetrate, la sistemazione degli ambienti interni.
 
«Il Comune spiega De Sio ci ha assicurato che le procedure per l'autorizzazione definitiva sono ormai concluse. Non esistono motivi ostativi». Nel momento in cui l'incompiuta trentennale aprirà finalmente i battenti, potrà finalmente trovare soluzione un altro problema annoso, che in questi giorni con lo smog alle stelle tiene banco in città ed alimenta polemiche feroci. Si tratta del trasferimento del terminal bus da Piazza Kennedy. Ovviamente, con le relative precisazioni. De Sio è convinto che non siano i bus a far crescere le concentrazioni di polveri sottili. In ogni caso, ricorda: «L'Autostazione prevederà in tutto 30 stalli per i pullman. Significa che buona parte dei mezzi potrà essere allocata al suo interno. Ma non tutti». Quelli che attualmente sostano e ripartono da Piazza Kennedy, infatti, sono circa 45. Allora l'amministratore unico dell'Air sottolinea i doveri di Piazza del Popolo: «E' necessario che, dialogando con il Comune, si riesca a trovare il giusto modus vivendi. Tocca all'ente, infatti, organizzare la viabilità cittadina, anche in relazione al trasporto pubblicqo locale». Nella sua sollecitazione sembra contenuta la proposta vera e propria: «Il Comune deve dirci, per esempio, quali aree ulteriori della zona di via Pini potranno essere dedicate alla sosta dei mezzi in più. Una sosta che, seppur provvisoria, rientrerebbe in una logica di interscambio. Insomma avverte visto che i bus nelle ore di punta sono circa una cinquantina, bisognerà individuare un'area di respiro intorno all'Autostazione». Dovrà occuparsene, evidentemente, la prossima amministrazione comunale. L'attuale triade commissariale che governa il capoluogo, infatti, ha archiviato lo stesso ragionamento sul trasferimento del terminal a Campetto Santa Rita, messo nero su bianco dalla giunta Ciampi, proprio in funzione dell'ormai imminente salvo colpi di scena clamorosi completamento dell'Autostazione. De Sio conferma: «Il percorso è stato stoppato dall'amministrazione commissariale. A questo punto, è evidente che si guarda alla nuova sede. Noi, comunque, restiamo disponibili a confrontarci». Quel che è certo, è che la città attende da oltre tre decenni di vedere conclusa un'opera pubblica che è già costata fiumi di denaro. I lavori dell'autostazione, infatti, partirono nel 1986, sotto l'allora sindaco Enzo Venezia. Ad oggi, non è ancora fruibile. Per contro, se il cronoprogramma almeno stavolta - verrà rispettato, entro pochi mesi, a via Pini, sorgeranno, anche attività commerciali e servizi.
 
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