Per Cipriano e Festa nessun apparentamento politico, in vista del ballottaggio. I due candidati a sindaco di Avellino hanno confermato la propria posizione rispetto ad eventuali alleanze per il secondo turno, preferendo la corsa in solitaria.
È scaduto, infatti, ieri mattina, il termine ultimo per la formalizzazione degli accordi con le altre liste, senza che si registrasse alcuna novità.
Ma in questi giorni non sono mancati, su entrambi i fronti, segnali, appelli al confronto programmatico, incontri o contatti informali, per cercare di allargare il perimetro del consenso, coinvolgendo alcuni degli avversari del primo turno, singoli candidati o semplicemente gli elettori che il 26 maggio hanno compiuto scelte differenti.
In particolare, Cipriano ha proposto una convergenza programmatica ad Amalio Santoro e alla lista di sinistra SiPuò, da lui guidata, e a Dino Preziosi e all'area moderata, dichiarandosi disponibile alla definizione congiunta delle priorità di intervento.
Per il momento non si è registrata nessuna intesa, ma la situazione è ancora fluida e da parte dell'esponente di Mai Più c'è ottimismo sulla possibilità che l'operazione vada a buon fine.
Ma il coordinatore provinciale di Sinistra Italiana, Roberto Montefusco, non lascia spazio ad ipotesi di collaborazione: «Non riesco a fare endorsement. In una contesa in fondo tutta interna al Pd dove è impossibile individuare dove sia il cambiamento e dove la continuità. Nel rispetto che si deve sempre ai processi democratici posso solo dire che ogni giorno di più si conferma giusta e doverosa la scelta di una strada autonoma che abbiamo proposto alla città. Resteremo dove ci hanno collocato gli elettori e le nostre storie».
Diverso però potrebbe essere l'atteggiamento dei singoli candidati della lista SiPuò, che non fanno riferimento a Si, alcuni dei quali potrebbero guardare con interesse anche a Festa.
Nei giorni scorsi, inoltre, sia Cipriano che Festa, hanno risposto alle sollecitazioni giunte dai Cinque Stelle, che chiedevano un confronto sulle proposte amministrative per la città.
Non sono poi mancate dichiarazioni di sostegno ad entrambi i candidati. La vicepresidente nazionale del Pd, Anna Ascani, ha chiarito che il partito è schierato da una sola parte e ha dato la carica a Cipriano.
Francesco Todisco, delegato alle aree interne del governatore Vincenzo De Luca, invece, si è espresso in favore di Festa.
Ma la competizione del capoluogo sta conquistando anche l'attenzione dei dirigenti politici e dei rappresentanti istituzionali degli altri centri irpini. L'assessore comunale di Serino, Marcello Rocco, ha manifestato la propria posizione: «Pur avendo avuto in passato dei contrasti con lui, mi schiero con Festa, perché penso sia più credibile e possa dare delle soluzioni per la città a differenza dell'altra parte, che rappresenta la stessa coalizione arlecchino, che l'anno scorso, se avesse vinto, avrebbe cominciato a litigare un secondo dopo. Se governano la città come hanno gestito il Pd, la vedo veramente dura per gli avellinesi e per chi come me, pur essendo della provincia, vive quotidianamente Avellino».
Sulla stessa linea, Gerardo Capodilupo, segretario del circolo Pd di San Nicola Baronia e membro della direzione provinciale dei Democratici: «Avellino è la nostra città. Tormentata dal peso del passato, ma consapevole di dover riscrivere il proprio futuro. Ciò che deve cambiare non è solo il colore politico di una giunta, ma il rapporto con le persone, con i cittadini, con le periferie. Conosco Gianluca Festa e conosco il mio partito. Gianluca è uomo del popolo, mentre il mio partito non ha pensiero, ma soprattutto non ha testa. Sceglie costantemente il modo peggiore per perdere, non solo qualsiasi tipo di elezione, ma purtroppo la propria identità». Ed ancora: «Oggi Festa è il nemico da combattere. Un anno fa, mentre qualcuno giocava a bowling, Gianluca, sbagliando, sceglieva la ragion di partito. Questa volta Avellino non avrà bisogno di birilli e inutili giocatori, ma solo di un buon sindaco, e sono sicuro che Festa lo sarà».
Dopo una giornata di pausa, oggi riprendono le iniziative pubbliche dei due candidati. Cipriano, proseguendo il tour nei quartieri cittadini, alle 11.30 farà tappa a Rione San Tommaso. Festa, invece, alle 19, incontrerà gli abitanti di Rione Mazzini, presso i locali parrocchiali della Chiesa Maria Santissima di Montevergine.
Avellino verso il ballottaggio,
Cipriano e Festa senza alleati
di Luigi Basile
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Lunedì 3 Giugno 2019, 12:00
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