Avellino, bolgia a via de Concilj
e i residenti protestano

Avellino, bolgia a via de Concilj e i residenti protestano
di Katiuscia Guarino
Lunedì 28 Giugno 2021, 08:31 - Ultimo agg. 22:02
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Passate le restrizioni, in via De Concilj si ripresentano i problemi di sempre. La centralissima arteria cittadina diventa una bolgia con pesanti disagi per i residenti che sono esasperati e temono che tale situazione possa trascinarsi per l'intera estate.

Le forze dell'ordine ne sono consapevoli, così come la Prefettura. In settimana, infatti, si terrà un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica per affrontare la questione e in generale i problemi legati alla movida. Anche perché il virus non è ancora scomparso e i rischi di contagio restano elevati, seppure si sia notevolmente ridotta la diffusione del Covid-19.

Da dimenticare la notte tra sabato e domenica per i residenti, che non hanno chiuso occhio. Musica a palla fino alle quattro di ieri mattina, senza curarsi dei problemi per chi vive qui. Clacson, schiamazzi, ragazzi seduti sui finestrini delle auto per corse improvvisate, zuffe sedate fortunatamente sul nascere, con urla e spintoni.

E ancora altri giovani a soddisfare i bisogni fisici davanti ai portoni e tra le vetture in sosta e altri ad appartarsi. Qualche residente si è ritrovato con l'auto sporca o danneggiata. Inutile parlare delle macchine in doppia fila, del nugolo di scooter parcheggiati senza criterio in ogni posto. Insomma, le regole sono andate a farsi benedire. L'alcol è circolato a fiumi. Bilancio terribile per il primo week-end senza coprifuoco e con zero misure.

Lo scenario che si è presentato ieri mattina agli operatori della nettezza urbana e alle persone del posto era post-apocalittico: bottiglie di vetro rotte, cartacce sparse in strada e sui marciapiedi, cibo non consumato gettato a terra, rifiuti di ogni genere dappertutto. L'altra notte, gruppi di decine e decine di ragazzi si sono radunati in via De Concilj e le aree limitrofe che rappresentano luogo di ritrovo della movida avellinese da anni. Sabato sera, poi, l'euforia ha raggiunto l'apice anche per la vittoria della Nazionale di calcio. A bordo delle auto e seduti sui finestrini i ragazzi hanno percorso diverse volte le strada esultando per i gol e creando situazioni di pericolo. Non solo per loro stessi, ma anche per gli altri che sostavano ai bordi dei marciapiede. Gli schiamazzi, le vibrazioni per la musica alta sono andati avanti, dunque, fino alle 4 del mattino. L'incubo caos si è ripresentato per i residenti.

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Una problematica che esaspera gli abitanti di questa area della città già da diverso tempo. Un disagio che rende difficile vivere e, soprattutto, riposare. C'è molta preoccupazione tra i condomini. Basta poco per far scoppiare risse. Un mese fa si è verificato l'ultimo e grave episodio. Un giovane di 19 anni è stato pestato a sangue da un gruppo di ragazzi provenienti dall'hinterland avellinese. Il 19enne è stato picchiato con un tirapugni e lasciato a terra privo di sensi in via Carmine Barone, una traversa di via De Concilij. Sono stati i suoi amici a ritrovarlo e a trasportarlo in ospedale. Ha rimediato alcuni punti di sutura. Non solo. Sempre nella stessa traversa, un abitante della zona ha trovato la sua auto danneggiata e con tracce di sangue sulla carrozzeria.

I residenti si sono costituiti in comitato spontaneo per fare sentire forte la propria voce e per sollecitare maggiori controlli. Ieri i pattugliamenti ci sono stati da parte delle forze dell'ordine. C'è stato anche un servizio straordinario da parte della Questura. Gli agenti della Sezione Volanti hanno eseguito varie verifiche, ma non sono state elevate sanzioni, né sono stati adottati provvedimenti. Diverse le segnalazioni alla centrale operativa della Questura. Di qui, dunque, la decisione di tenere un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura per affrontare l'argomento. L'amministratore di due grossi condomini di via De Concilij, Donato Perreca, dice: «Servono evidentemente maggiori controlli per scongiurare gravi situazioni che pure si sono verificate. Ma serve soprattutto maggiore senso civico. A noi fa piacere vedere i ragazzi divertirsi, stare insieme. C'è bisogno, però, di attenzione da parte loro e non si deve esagerare. Altrimenti ne pagano le conseguenze anche i locali pubblici e le attività che insistono in questa parte del capoluogo».

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