Avellino calcio, De Vito sotto vigilanza dopo l'intimidazione

De Vito e il presidente D'Agostino sono stati contestati in più di una circostanza per un mercato ritenuto deludente

Vincenzo De Vito
Vincenzo De Vito
di Marco Festa
Martedì 24 Gennaio 2023, 09:36
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Non resterà impunito l'atto vandalico perpetrato la scorsa domenica sera ai danni dell'auto del direttore sportivo dell'Avellino Vincenzo De Vito che, intanto, medita sul suo futuro. Il dirigente irpino è amareggiato, di certo non intimidito, ma riflette come è inevitabile che sia dopo un evento grave avvenuto all'apice di un clima di tensione che ne accompagna, da mesi, l'operato. Naturale fermarsi a ragionare su se valga davvero la pena continuare a lavorare in un simile contesto, con un padre, una moglie e due figlie da privilegiare garantendone la serenità. Ampiamente minata. È ancora scossa la coniuge di De Vito che, suo malgrado, ha ritrovato devastata l'autovettura che suo marito le aveva lasciato in consegna per seguire l'Avellino in trasferta a Messina: ammaccature, specchietti danneggiati, graffi profondi lungo le fiancate. Fatti ormai ampiamente noti che hanno infangato a livello nazionale il nome di Avellino per l'eco mediatica che hanno rapidamente assunto gettando ombre su eventuali correlazioni con figure legate al tifo biancoverde.

Non sembra, infatti, una coincidenza che la Mercedes di De Vito, parcheggiata intorno alle 13 nei pressi del centro commerciale Tuka, in pieno centro città, sia stata ritrovata con danni per migliaia di euro proprio al termine della partita in Sicilia, persa dai biancoverdi con il finale di 2-0.

Sarà la Digos, che ha ascoltato De Vito nella mattinata di ieri, a stabilire se si tratti effettivamente di un atto riconducibile al risultato e al rendimento della squadra di calcio.

A soggetti che fanno parte degli ambienti popolati dai supporter che le orbitano intorno. Si indaga. Analisi e approfondimenti sul danneggiamento subito saranno trasferiti in Procura, dove sempre ieri De Vito è stato ascoltato, andando a rendere ancor più corposo un fascicolo investigativo che, a quanto si apprende, era aperto in seguito a serie di querele precedentemente già presentate. Possibile l'attivazione di una vigilanza dinamica radiocontrollata nei confronti del ds avellinese e dei suoi famigliari: una misura di tutela meno invasiva della scorta, che consiste in un controllo più frequente dei loro luoghi di domicilio e lavoro, di chi viene posto sotto tutela, da parte dalle Volanti della Polizia o dalle Gazzelle dei Carabinieri.

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Si valuta l'istigazione alla violenza nei comportamenti di chi potrebbe aver contribuito a esacerbare i toni fino a favorire il passaggio dalle parole ai fatti. Un aspetto menzionato tra le righe in un post su Facebook da Gilda Di Gennaro, consorte di De Vito, che con lui condivide un profilo sul popolare social network: Veniamo, purtroppo, da mesi di ripetuti e insistenti attacchi pubblici e privati dove l'offesa di natura personale sostituisce la critica, talvolta giusta e costruttiva. Bisogna sempre condannare l'odio sotto forma di violenza, che sia essa fisica o verbale e, soprattutto, ricordare che l'istigazione alla stessa ne è la prima e unica mandante. Insegniamo ai nostri figli ad avere rispetto del lavoro altrui partendo da quello del cameriere fino a quello del manager più quotato perché dietro ogni figura c'è un individuo.

Dall'aggressione a Micovschi agli striscioni davanti allo stadio fino ad arrivare al personaggio che si spacciava per De Vito al telefono, come denunciato pubblicamente attraverso una nota ufficiale, e all'assalto all'auto. Non c'è un singolo episodio sotto la lente di ingrandimento ma una serie che, messi insieme, non è de escludere evidenzino un modus operandi stimolato. Diventato consolidato nel tempo, volto a destabilizzare. Intanto, tornando alla stretta attualità, proseguono i sopralluoghi. Le immagini delle telecamere installate nella zona sono uno degli elementi attraverso cui si punta ad assicurare alla giustizia il responsabile o i responsabili dell'accaduto così come le testimonianze delle persone che vivono o lavorano nei dintorni. Nel mentre non si parla d'altro. De Vito e il presidente D'Agostino sono stati contestati in più di una circostanza per un mercato ritenuto deludente. Tanti tifosi, in primis sui social, respingono però con forza l'accusa che si tratti dell'opera di uno di loro invitando ad attendere che venga fatta luce prima di puntargli il dito contro.

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