Avellino, il centro per l'autismo
non cambierà utilizzo

Avellino, il centro per l'autismo non cambierà utilizzo
di Luigi Pisano
Mercoledì 3 Aprile 2019, 11:30
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Nella giornata mondiale della consapevolezza sull'Autismo, l'abbraccio all'interno del Palazzo Vescovile (con la facciata illuminata di blu) tra il vescovo di Avellino, Arturo Aiello, e il giovane Bryan, ragazzo affetto dalla complessa patologia, racchiude il forte messaggio che fa leva sull'inclusione. Sì, perché, molto probabilmente, non bastano soltanto le necessarie terapie cliniche: occorre anche un costante e genuino approccio sociale. «E' importante manifestare la vicinanza alle famiglie - afferma Arturo Aiello -. Portare questa diversità da soli è una impresa. Per quanto riguarda l'inclusione, poi, vale per tutti gli ambiti. E' l'ambiente umano, però, che aiuta la crescita».

Dal cuore battagliero per i diritti dei più deboli, Don Vitaliano Della Sala rimarca un aspetto: «Papa Francesco parla della cultura dello scarto e l'autismo è uno di questi campi, dove le persone vengono messe alla porta e appunto scartate. Ci vuole, quindi, non solo l'ala protettiva della Chiesa, ma anche quella della società. Dunque, la terapia soltanto non è sufficiente. Noi non siamo scienziati, ma possiamo essere medici di umanità con il cuore e dare, comunque, una mano». Si provano a stringere i tempi, intanto, sul futuro del Centro Per l'Autismo di Valle. Il Comune di Avellino ha chiesto all'Asl una proposta di progetto in merito alla gestione.
 
È quanto concordato nel corso del secondo tavolo tecnico in Prefettura. Un altro piccolo passo avanti è stato fatto, insomma. Comune, Asl e Provincia hanno ormai stretto una sinergia per seguire non solo il completamento del polo sanitario di contrada Serroni, ma anche per trovare la soluzione migliore, una volta terminata l'opera, per la piena ed immediata fruibilità della struttura. «Molti cittadini hanno chiesto l'apertura del Centro - dice il commissario prefettizio, Giuseppe Priolo - e abbiamo iniziato un lavoro proficuo che stiamo portando avanti per collocare un altro tassello importante, ovvero la futura gestione della struttura sanitaria di contrada Serroni. Una volta terminati i lavori dell'immobile, spero che si possa subito procedere in questa direzione. Il polo di Valle, per giunta, dovrebbe essere completato entro maggio, quindi, il collaudo a fine giugno. C'è ormai un impegno concreto da parte del Comune, della Regione, dell'Asl e del prefetto che ha dato la disponibilità a tenere in piedi questo tavolo tecnico, per confrontarci ad ampio raggio sulla questione relativa alla gestione del polo clinico».

Priolo fa chiarezza sul ruolo che avrà in futuro il Centro di Valle, alla luce dell'ipotesi di spostare anche la Neuropsichiatria infantile dal Centro Australia nella struttura di contrada Serroni. «La destinazione del Centro di Valle resta quella per cui è stato finanziato: nessuno si sogna di stravolgerla. Ora, peraltro, altro aspetto importante, questa patologia è considerata tra i LEA. Quando si parla di gestione, si affida tutto a chi ha la competenza, ma non abbiamo mai pensato di estromettere le famiglie, con le quali ci sarà un rapporto di collaborazione».

Resta il nodo del terreno, ancora di proprietà di Pasquale Pescatore, in virtù di un accordo tra le parti poi diventato delibera a cui, però, non ha mai fatto seguito un iter burocratico ben preciso.

«Abbiamo deciso di optare per l'esproprio e, peraltro, è stato già definito con tanto di delibera, quindi, si procede su questa strada per risolvere la questione del suolo dove sta sorgendo il Centro».

Se il secondo incontro a Palazzo di Governo prova a dare un colpo di acceleratore per quanto riguarda il discorso gestione, la manager dell'Azienda Sanitaria Locale, Maria Morgante, chiarisce un aspetto: «La destinazione del Centro resta tale e la neuropsichiatria infantile sarà legata solo ad una questione di completamento sotto l'aspetto clinico. Al tavolo tecnico stiamo lavorando per questo e si spera di concludere in tempi rapidi».

Ha sposato la causa del Centro di Valle anche il presidente della Provincia, Domenico Biancardi, il quale è pronto a dare la disponibilità anche per un sostegno economico. Intanto, anche la ditta Building And Planning ha distribuito diversi palloncini blu nel cantiere del centro (illuminato da fari blu).
 
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