Avellino, chiuso il garage del Comune:
manca il certificato anti-incendio

Avellino, chiuso il garage del Comune: manca il certificato anti-incendio
di Flavio Coppola
Venerdì 28 Maggio 2021, 08:33 - Ultimo agg. 19:48
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Chiuso d'urgenza il parcheggio del Comune di Avellino. Alla fine, gli atti hanno confermato il grave pasticcio amministrativo. Freddissima la doccia per l'esecutivo Festa. Un autogol sintetizzato nell'avviso affisso ieri sera, con cui il dirigente al Patrimonio Gaetano D'Agostino, ha comunicato «il diniego all'utilizzo delle due autorimesse» sotto il Palazzo di Città.

Manca il certificato di prevenzione antincendio. Il caso e sollevato dalla commissione Trasparenza, nelle denunce di Dino Preziosi e Ettore Iacovacci, ha del clamoroso. Lo scorso 7 maggio, con un'ordinanza firmata dal comandante della Polizia municipale, Michele Arvonio, il Comune aveva deciso di aprire anche al pubblico quel parcheggio al coperto, da circa 100 posti, per consentire agli avventori del centro storico pedonalizzato di potersi fermare dalle 18 alle 22:30.

Ma si era dimenticato che la rimessa, dal gennaio 2020, non era in regola con le prescrizioni antincendio.

Né per i dipendenti comunali, che la utilizzano da anni, né per i cittadini. Tanto più e qui la vicenda è ancor più grottesca che l'ente aveva istituito una sosta a pagamento, con tanto di parchimetro dell'Acs, al modico costo, si fa per dire, di 1,30 all'ora.

Per tre settimane, però, nessuno ha controllato. L'amministrazione aveva addirittura sponsorizzato quell'area di sosta, irregolare e priva dei requisiti di sicurezza.

Altrettanto avevano fatto alcuni ignari ristoratori, che avevano promosso via social offerte con menu' comprensivo di parcheggio. Nessuno aveva detto nulla fino a ieri. La notizia del «Mattino» ha però scosso dal torpore esecutivo e funzionari. E sono partite febbrili le riunioni. Note interne, tentativi in extremis di sanare l'insanabile. Da quanto è stato poi appurato presso il Comando dei vigili del fuoco, in una riunione pomeridiana, la procedura andrà ripresentata daccapo.

E potrebbero servire costosi lavori di adeguamento. Sul punto, in mattinata, l'assessore ai Lavori pubblici, Antonio Genovese, si era trincerato nel «no comment». Non si era invece sottratto il presidente di Acs, Paolo Spagnuolo, che però si era dichiarato «non al corrente della mancanza delle autorizzazioni antincendio». «Se manca l'antincendio aveva evidenziato non c'è nemmeno per la sosta diurna dei dipendenti». E aveva ragione. L'amministrazione Festa, insomma, aveva dimenticato per mesi di sanare una situazione di irregolarità che metteva a rischio tanto i propri dipendenti quanto nelle ultime settimane i cittadini. Nel pomeriggio di ieri, infatti, è emersa inappellabilmente l'unica soluzione possibile: la chiusura.

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Ovviamente, fino a quando la certificazione e le eventuali prescrizioni non saranno realizzate. Un pesante autogol per l'amministrazione, che aveva risposto alle polemiche contro la pedonalizzazione del centro storico presentando questa come l'area di sosta capace di servire gli utenti e risolvere il problema. E che ora si ritrova senza il parcheggio per i suoi stessi dipendenti. Una vera maledizione condita da errori pesanti che arriva dopo l'altolà dell'Anac sul project financing per l'informatizzazione delle aree di sosta. E che fa il paio con il caso, ancora attualissimo, delle diverse macchinette «EasyPark» bloccate in città per la mancata manutenzione. Sul punto, ieri, si è fatto sentire il capogruppo di «Laboratorio Avellino», Nicola Giordano. «Facciamo due conti sui parcheggi: 1.800 stalli strisce blu, 1.593 stalli aree chiuse. Considerando una percentuale di utilizzo del 30 per cento per le strisce blu e del 22 per cento per le aree chiuse, abbiamo 890 stalli. evidenzia - Considerando poi un costo di 1,30 euro all'ora per le strisce blu e di 1 euro al giorno per le aree chiuse, abbiamo un incasso giornaliero di 8.777 per un incasso annuo di 2.632 euro». Di qui il durissimo affondo: «Siccome i parcometri sono da circa un mese fuori servizio, perché l'amministrazione del sindaco, Gianluca Festa, non ha fatto le gare per la manutenzione e lo scassessamento dei parcometri, fino ad ora il Comune di Avellino ha perso: 8.774 x 25. Ovvero 219.361,50». La cifra, ovviamente, va presa con le pinze. Anche perché la gara per lo scassettamento secondo quanto riferito da Spagnuolo sarebbe stata conclusa. Resta il fatto che il Comune continua a perdere ingenti risorse, gli automobilisti a vagare non più solo in cerca di un posto, ma anche di un parchimetro funzionante, e i vigili non possono elevare multe.

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