Ciampi, missione M5S a Roma:
«Non ho paura, vietato mollare»

Ciampi, missione M5S a Roma: «Non ho paura, vietato mollare»
di Edoardo Sirignano
Domenica 21 Ottobre 2018, 13:00
3 Minuti di Lettura
«La manifestazione di Roma, la vicinanza dei colleghi sindaci e del Movimento tutto, mi hanno ricaricato. Andremo avanti e non molleremo. Se qualcuno vuole mandarci a casa, lo faccia subito. Deve assumersi, però, la responsabilità di aver bloccato il cambiamento. Basta tenere la città sotto ostaggio per ambizioni o interessi».

Il Circo Massimo rilancia l'azione amministrativa del sindaco di Avellino Vincenzo Ciampi, che proprio dalla capitale trova le motivazioni per rilanciare il suo mandato: «La vera difficoltà che registriamo è quella di far capire il mutamento o meglio ancora il futuro non ai cittadini, che guardano avanti, ma a chi siede in consiglio comunale. Mi rivolgo, quindi, a quelle forze che ancora credono in un avvenire per la città affinché abbandonino le vecchie logiche e non consentano di perdere un treno importante come quello del cambiamento. I consiglieri, che avranno il coraggio di sganciarsi dai diktat, dagli apparati e ci daranno una mano, saranno apprezzati dall'intera comunità che li vedrà come persone non attaccate alla poltrona, ma riconoscerà in loro la forza di voltare pagina».
 
Il saluto del sindaco di Roma Virginia Raggi, l'abbraccio con il primo cittadino di Torino Chiara Appendino e soprattutto il «non mollare e non farti mangiare dai dinosauri» da parte di Filippo Nogarin, fascia tricolore di Livorno, già al corrente delle dinamiche locali, hanno fatto sentire a Ciampi il calore del Movimento. «Nella mia famiglia, mi sono sentito più apprezzato. Tanti i sindaci e i consiglieri che mi hanno dato la loro solidarietà e mi hanno spinto a non aver paura dei numeri. Molti hanno capito la situazione difficile di Avellino e credono che l'azione intrapresa andrà avanti e il percorso potrà essere completato. Chi dice di volermi mandare a casa, infatti, non ha il coraggio di farlo perché pensa alle provinciali o a collocarsi meglio in vista di una futura elezione, chiudendo gli occhi e non riuscendo a comprendere, invece, che i cittadini chiedono concretezza e capacità di risolvere i problemi. Le strategie e i tatticismi non portano da nessuna parte, i fatti sono quelli che contano. Questa squadra ha un progetto da terminare. Non abbiamo bisogno di preparare campagne ad hoc o minacciare per ritagliarci uno spazio mediatico. Chiediamo soltanto di operare con serenità».

Il primo cittadino, infatti, racconta al popolo del Movimento quanto realizzato, nell'ultimo periodo, dall'Amministrazione di Avellino. «Dopo 100 giorni dalla proclamazione, nonostante la complessità della macchina amministrativa, stiamo lavorando sui regolamenti del commercio, dello sport, sui fondi europei, sulla società consortile per la gestione dei servizi sociali. In 3 mesi, però, è impossibile concludere un procedimento amministrativo. Abbiamo in cantiere tantissime opere. Non posso, quindi, che lanciare l'appello a tutte le forze politiche che sono in Consiglio a darci fiducia, a lasciarci lavorare e a non polemizzare su ogni cosa. Sono partiti tavoli permanenti su opere pubbliche, ambiente e cultura. Sul bilancio e in modo particolare sul consuntivo lasciatoci in eredità, abbiamo un assessore a tempo pieno. Per portare a termine un percorso, però, ci vogliono giorni e alcune cose non si possono fare in fretta. Chiediamo, pertanto, pazienza, responsabilità e spazio per fare quanto voluto dai cittadini».
© RIPRODUZIONE RISERVATA