Covid a Avellino, contagiato
anche un bambino di sette anni

Covid a Avellino, contagiato anche un bambino di sette anni
Giovedì 4 Marzo 2021, 09:17 - Ultimo agg. 19:40
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Rallenta il contagio e cala di quasi cinque punti percentuali l'indice di positività. «Ma la situazione è molto preoccupante perché ogni giorno si registrano circa cento positivi. Evidentemente si sta abbassando la guardia», ammonisce la manager dell'Asl, Maria Morgante. 

Sono 90 i nuovi casi scoperti su 1.162 tamponi analizzati. Tra questi spicca, purtroppo, un bimbo di 7 anni contagiato ad Avellino città. Il rapporto tra test esaminati e cittadini infetti scovati crolla al 7%. C'è purtroppo un'altra morte da inserire nella triste contabilità delle vittime. È deceduto ieri mattina, nella terapia intensiva del Covid Hospital dell'azienda ospedaliera Moscati, un paziente di 83 anni di Avellino, ricoverato dal 22 febbraio ed entrato in terapia intensiva il 27 dello stesso mese. Le vittime irpine del virus sono 194 dalla scorsa estate e 255 dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Il bilancio complessivo della pandemia sul territorio provinciale dalla scorsa estate è di 11.762 casi, compresi guariti e decessi.

I nuovi casi riscontrati dall'Asl riguardano 2 persone residenti ad Aiello del Sabato, 1 ad Altavilla Irpina, 1 ad Ariano Irpino, 5 ad Atripalda, 8 ad Avella, 12 ad Avellino, 2 a Contrada, 10 a Forino, 3 a Lauro, 1 a Lioni, 2 a Mercogliano, 1 a Montefalcione, 2 a Monteforte Irpino, 1 a Montefusco, 3 a Montemiletto, 3 a Montoro, 6 a Moschiano, 1 a Mugnano del Cardinale, 1 a Nusco, 3 a Pago del Vallo di Lauro, 1 a Quindici, 1 a Santo Stefano del Sole, 5 a Sirignano, 4 a Solofra, 4 a Sperone, 6 a Venticano e 1 a Zungoli.

Il direttore generale dell'Azienda Sanitaria chiede maggiore senso di responsabilità. «Si rimane increduli nel vedere che le cose non sono cambiate - è l'accusa di Morgante - Non abbiamo imparato niente. Se avessimo imparato qualcosa saremmo stati più attenti. Non stiamo avendo il comportamento giusto. Stiamo facendo tanti sforzi con tamponi e vaccini, ma dobbiamo abbandonare le cattive abitudini per avere risultati».

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Situazione complicata a Forino, dove c'è un'ulteriore impennata. In paese per il secondo giorno si stanno eseguendo screening di massa su base volontaria. Monitoraggio massiccio anche a Sant'Angelo dei Lombardi ieri pomeriggio. Allerta a Lioni. Il sindaco Yuri Gioino dichiara: «Continuiamo a registrare una situazione preoccupante relativamente al contagio da Covid sul territorio comunale. È finalmente arrivata la comunicazione dell'Asl riguardante la procedura da adottare a seguito della positività di due insegnanti della scuola primaria. Purtroppo non è possibile per noi assumere decisioni ed è al contempo impensabile che diverse famiglie non abbiano una minima informazione su come comportarsi, nonostante le numerose sollecitazioni del dirigente e del responsabile covid dell'istituto. Non è colpa di nessuno, sia chiaro, è una fase assolutamente delicata dove tutti stanno lavorando dando il massimo, ma lasciare le famiglie senza indicazioni comportamentali non ha fatto altro che alimentare ansie e preoccupazioni in un periodo già complicato». Altre tre famiglie di Lioni ieri sono state poste in isolamento. Restrizioni, come hanno fatto altri colleghi, a Torella dei Lombardi da parte del primo cittadino Amado Delli Gatti: «Il mercato sarà svolto solo con i venditori di alimenti e prodotti per l'igiene personale e della casa. È la prima delle misure di contenimento che abbiamo deciso di adottare vista la situazione di espansione dei contagi. Al momento non sono escluse misure ulteriori. Nei paesi vicini la situazione è complessa. Chiediamo collaborazione a tutti i cittadini, soprattutto ai giovani». 

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A Grottaminarda, la fascia tricolore Angelo Cobino, ha disposto la chiusura al pubblico dell'area Giardini De Curtis, in via Aldo Moro, fino alla ripresa delle attività scolastiche. Il provvedimento è stato adottato in considerazione «delle conclusioni del report settimanale di monitoraggio del Ministero della Salute, alla luce della conferma della circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità, delle raccomandazioni alla popolazione di evitare tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie».

Si tira un sospiro di sollievo all'Air. Nessun positivo è stato riscontrato su oltre 300 test rapidi effettuati. È questo il bilancio del terzo screening di massa che ha interessato i dipendenti di Air Mobilità. L'azione di monitoraggio è stata voluta dall'amministratore Alberto De Sio, allo scopo di prevenire la diffusione del Covid-19. Il monitoraggio su base volontaria ha visto la partecipazione dell'80% del personale.

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