Contagio nella sezione fallimentare del tribunale di Avellino, disposta la sospensione dell'attività fino al 3 aprile. Il presidente del tribunale di Avellino, Vincenzo Beatrice ha deciso per lo stop dell'attività giudiziaria, limitatamente al solo settore interessato - attività svolta al terzo piano del palazzo di giustizia - dopo l'accertamento di un contagio interno da Coronavirus. Una sospensione necessaria al fine di risalire ai contatti avuti dal personale in servizio con il contagiato.
Intanto la dirigente del settore Fallimento del tribunale di Avellino, come stabilito dal presidente Vincenzo Beatrice nella nota inviata agli addetti ai lavori, istituirà un presidio per la ricezione degli atti urgenti in scadenza nei giorni in cui è stata disposta la sospensione dell'attività giudiziaria.
Intanto, il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Avellino in un recente deliberato ha evidenziato che nello svolgimento delle udienze civili non verrebbero rispettate le previsioni in materia di distanziamento e organizzazione ad orario della chiamata delle stesse udienze. Dunque un quadro a tinte fosche, quello che sta vivendo l'intero settore giustizia anche ad Avellino, a causa dell'emergenza epidemiologica, al quale peraltro vanno ad aggiungersi problematiche annose come la carenza di personale amministrativo che, come evidenziato nell'ultima dal consiglio dell'Ordine degli avvocati, sta rallentando il funzionamento degli Uffici del Settore Lavoro e Previdenza del tribunale di Avellino.
«Stiamo vivendo una situazione di paralisi generale, quotidianamente sia nel settore lavoro che civile ha dichiarato l'avvocato civilista Maria Carmela Picariello, nonché componente dell'Ordine degli Avvocati di Avellino stiamo subendo delle lungaggini che si riverberano sulla tutela effettiva dei diritti e nell'esercizio dell'attività giudiziaria, in quanto la maggior parte delle attività non vengono svolte in presenza. Inoltre qualsiasi attività, anche un semplice adempimento, richiede tempi più lunghi a causa delle comunicazioni e prenotazioni tramite email. Il processo civile viene prevalentemente svolto mediante note scritte; e spesso le udienze vengono differite senza effettiva trattazione».
Sulla nota dell'Anm nazionale l'avvocato Maria Carmela Picariello precisa: «È una presa di posizione non condivisibile, posto che un ulteriore rallentamento nello svolgimento dell'attività giudiziaria, così come paventato dall'Anm, paralizzerebbe l'intero sistema giustizia. Sono convinta che nessun magistrato che opera su Avellino aderirà a tale iniziativa».