«Non possiamo permettere che i detenuti sfidino lo Stato. Noi siamo lo Stato, non ci piegheremo mai». È quanto afferma il deputato di Forza Italia, Francesco Maria Rubano, che ieri mattina ha fatto una visita nel carcere di Avellino accompagnato dai rappresentanti del Sappe.
Una situazione incandescente nel penitenziario di Bellizzi Irpino. Il deputato Rubano nel corso della sua visita è stato prima verbalmente aggredito da un gruppo di detenuti, poi c'è stato un tentativo di contatto fisico. Subito bloccato dagli agenti penitenziari. Ma sull'episodio il parlamentare mantiene il massimo riserbo e non ha voluto confermare l'increscioso episodio.
Subito dopo la visita, Rubano ha incontrato il prefetto Rossana Riflesso alla quale ha probabilmente riferito, riservatamente, il tentativo di aggressione subito. Un segnale, l'ennesimo, di come la situazione all'interno del penitenziario sia ben più che tesa dopo la violenta aggressione di soli tre giorni fa ai danni di un detenuto napoletano 25enne gravemente ferito nel corso di una sorta di spedizione punitiva operata da altri detenuti.
Per questo è di ieri la notizia che arriveranno i rinforzi nel carcere di Avellino. Nelle prossime ore sono attese unità del Gruppo operativo mobile (Gom). Andranno a supporto del personale per gestire le criticità che si stanno registrando da tempo. Per quanto riguarda l'ultimo episodio, sono al momento quattro i detenuti, protagonisti della violenta aggressione ai danni del 25enne napoletano, che sono stati trasferiti in altri istituti fuori regione.
Gli episodi
L'altra sera uno dei detenuti si sarebbe barricato nella sua cella per opporsi al trasferimento. Situazione che è stata risolta rapidamente con professionalità dal personale penitenziario. Rimangono gravissime le condizioni del detenuto 25enne ricoverato in Rianimazione nell'ospedale Moscati. È stato ferito in diverse parti del corpo probabilmente un coltello rudimentale. Non solo. Gli è stato fratturato un braccio, mozzata parte dell'orecchio ed è stato colpito alla testa. Ciò gli ha provocato un trauma cranico importante. La tensione nell'istituto avellinese è a livelli massimi.
L'altra sera uno dei detenuti, che ha partecipato alla spedizione punitiva ai danni del 25enne napoletano, si sarebbe barricato nella sua cella per opporsi al trasferimento. La situazione è stata risolta dopo poco tempo con professionalità dal personale penitenziario e il detenuto è stato successivamente trasferito. I provvedimenti di trasferimento sono stati adottati con urgenza dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap) in seguito al gravissimo episodio registrato nella tarda serata di martedì. Sull'episodio è stata aperta un'inchiesta da parte della Procura della Repubblica.
Nelle prossime ore arriverrano i rinforzi a Bellizzi. L'obiettivo è di «ristabilire la legalità all'interno del carcere di Avellino» come sottolineato dal provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria, Lucia Castellano, che sta adottando tutti i provvedimenti necessari per gestire l'emergenza cercando di venire incontro alle esigenze degli agenti.
Ha disposto il supporto di unità di poliziotti provenienti dal penitenziario di Secondigliano per «dare man forte al personale avellinese, soprattutto di notte».
Più volte le organizzazioni sindacali (Sinappe e Sappe) hanno richiesto «l'invio immediato del Gop ad ausilio del personale in servizio presso il carcere avellinese». Appello che è stato raccolto dai vertici dell'amministrazione penitenziaria. E ieri mattina, dunque, il deputato Rubano ha fatto visita nel carcere di Avellino accompagnato dalla segretaria regionale del Sappe, Tiziana Guacci. «Ho sentito il provveditore Castellano e il viceministro Francesco Paolo Sisto - dice il deputato Rubano -. Trasmetterò alle amministrazioni competenti una relazione subito. Sono sicuro che gli attori istituzionali già hanno in mente tutte le azioni più significative e concrete per ridimensionare o annullare le problematiche che insistono all'interno dell'istituto di pena. Noi siamo lo Stato, non ci pieghiamo», conclude.