«Dogana, via i sigilli
da piazza Amendola»

«Dogana, via i sigilli da piazza Amendola»
di Flavio Coppola
Sabato 22 Giugno 2019, 09:38
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Il Comune di Avellino chiede il dissequestro di piazzetta Amendola. Ancora un colpo in extremis firmato dal commissario straordinario, Giuseppe Priolo. Rispondendo ad una precisa sollecitazione del comitato per la salvezza della Dogana, presieduto da Franco Festa, il numero uno della triade di governo della città ha firmato l'atteso atto indirizzato al Tribunale di Avellino. Il Comune sollecita formalmente il dissequestro della piazzetta antistante l'antico manufatto cittadino, argomentando dettagliatamente le ragioni per le quali la Dogana non rischia il crollo. Lo fa in una corposa relazione, che il settore Lavori Pubblici ha redatto nelle scorse settimane, elencando i risultati positivi dei controlli e dei monitoraggi strutturali eseguiti sul bene. Proprio qui starebbe la significativa novità rispetto alle richieste, velleitarie, partite negli anni scorsi. Un chiarimento, questo, che il commissario effettua su precisa sollecitazione du Festa, che ha ricordato come «diverse volte, in passato, le precedenti amministrazioni avevano annunciato provvedimenti simili».




«Dai dati contenuti nella relazione che ho chiesto agli uffici sottolinea Priolo - emerge chiaramente che non ci sono rischi per la tenuta della struttura. Quindi poniamo questa relazione all'attenzione del Tribunale e su di essa basiamo la nostra istanza». Nel frattempo, il commissario ha ufficializzato l'approvazione dei progetti Pics, che valgono in tutto 16 milioni di euro per Avellino, e che conterranno un capitolo da 3,5 milioni destinato proprio alla riqualificazione della Dogana. Alla nuova amministrazione di Gianluca Festa toccherà redigere il progetto definitivo e poi l'esecutivo per il centro servizi con sala espositiva, sala convegni e caffetteria, già al centro di uno studio di fattibilità. Una pioggia di milioni, dunque, è in arrivo in città. «La Regione annuncia il commissario ha approvato in cabina di regia i nostri progetti». Manca solo la firma dell'accordo di programma, a questo punto una formalità, che toccherà espletare al sindaco Festa. Non è prevista solo la rinascita del monumento storico più importante di Avellino. Il programma, approvato e finanziato, prevedrà due tranche, da 1,2 milioni e 974.000 euro, per il rilancio economico del centro storico e 2 milioni per la realizzazione di un centro di promozione culturale nel «Victor Hugo», adeguatamente restaurato. Centosessantamila euro andranno ai lavori di completamento del Museo civico di villa Amendola ed al suo orto botanico, 80.000 per il restauro della Fontana di Bellerofonte e 100.000 per l'Agenzia di promozione turistica prevista all'interno di Casina del Principe. Alla valorizzazione ed al restauro del Palazzotto, invece, andranno 800.000 euro, destinati al recupero dell'ex Casino Spinola, mentre 1,6 milioni serviranno per il nuovo sistema di accesso turistico alla Smart City pianificato tra Corso Umberto, via Tedesco e Largo Santo Spirito. Nella stessa zona, con altri 500.000 euro, sarà realizzata la rigenerazione energetica ed ambientale. Stesso intervento, ma dall'altra parte della città, a viale Italia, con altrettanti 500.000 euro. Ben 2,7 milioni saranno spesi a Valle, per la creazione di un istituto di ricerca sulle devianze dello sviluppo e sulle disabilità dell'infanzia, con annessi alloggi a rotazione. Sempre a valle, con 1,9 milioni, potrà sorgere il centro servizi «Appartamenti sociali». Il tutto, compresi i 642.000 euro di risorse private, fa 16,066 milioni di euro.
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