«Droni e camere per la sicurezza»,
le proposte dei candidati di Avellino

«Droni e camere per la sicurezza», le proposte dei candidati di Avellino
di Flavio Coppola
Domenica 5 Maggio 2019, 14:31
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Avellino chiede più sicurezza. Per i candidati sindaco è un tema ineludibile. Specialmente in un capoluogo che, da anni ormai, vive l'esplosione della microcriminalità: dall'escalation dei furti in appartamento, ad episodi di inaudita violenza, fino allo spaccio nei luoghi del degrado, troppo lontani dalle luci del centro. Ciascuno dei sette aspiranti alla carica di primo cittadino ha un proprio approccio e una diversa soluzione: c'è chi annuncia l'assessorato alla Sicurezza e chi punta sulle telecamere pubbliche e private, chi istituirebbe il vigile urbano con il cane antidroga e chi immagina una gestione della municipale in ottica di Area Vasta. Non manca nemmeno chi ribalta il problema e si concentra sull'implementazione dei servizi pubblici. Su un aspetto sono tutti d'accordo: l'argomento, ad Avellino, è diventato una priorità.
 
Luca Cipriano, in corsa per la poltrona apicale di Piazza del Popolo con «MaiPiù», Pd e «Popolari», promette «il potenziamento della presenza dei vigili nelle strade, a partire dalle periferie». «Quindi - dice - un rinnovato patto di collaborazione con le altre forze dell'ordine, in un tavolo permanente, l'ottimizzazione della control room, e la realizzazione delle promesse mai realizzate sull'illuminazione, a partire da Contrada Archi». «Infine - è l'impegno - una riqualificazione dei contenitori pubblici della città, perché l'abbandono delle strutture produce poca sicurezza».

Ex carabiniere, il candidato a sindaco dei Cinque Stelle, Ferdinando Picariello, non ha dubbi: «La prima cosa che faremo sarà l'attuazione concreta del progetto Accordi di vicinato, per realizzare sul campo il concetto della sicurezza partecipata con sindaci, polizia municipale e cittadini. Prima la prevenzione, poi la repressione spiega Inoltre, stiamo lavorando in maniera assidua ad un serio progetto di videosorveglianza, e promuoveremo nelle scuole la cultura della legalità». Picariello rivendica infine di aver attuato, con la giunta Ciampi, «il sistema della videotrappole» e sottolinea: «Al Governo c'è il Sottosegretario all'Interno, Sibilia».

Chi ha a cuore il tema sa dove guardare». Gianluca Festa, alfiere di «Davvero», «Viva la Libertà», «Vera» e «Ora», non ha dubbi: «Istituiremo un Assessorato alla Sicurezza, perché l'importanza del tema è tale che è giusto che se ne occupi un componente della giunta. Quindi annuncia realizzeremo nel quinquennio di governo l'installazione delle telecamere di sorveglianza in tutte le periferie, e nei loro punti cruciali. I fondi ci sono e, alla fine, la copertura della città sarà totale».

Altra proposta innovativa, almeno nel panorama avellinese, è «la costituzione di un nucleo operativo cinofilo, con agenti della polizia municipale formati per condurre cani che ricerchino sostanze stupefacenti e velenose». A farsene promotore, è il candidato a sindaco di «La Svolta» e «Forza Italia», Dino Preziosi: «Avremo più sicurezza in parchi e mercati - afferma - ma anche uno stop alle esche avvelenate che mettono a repentaglio la vita degli animali». E poi i controlli della municipale e «maggiore illuminazione notturna in vicoli, strettoie e aree pedonali».

Per Biancamaria D'Agostino, che punta a conquistare la fascia tricolore alla guida della «Lega», «la sicurezza è il primo punto programmatico». «Ormai, Avellino un'isola felice solo per i malviventi riflette Noi potenzieremo la polizia municipale, che sarà gestita in cooperazione attraverso l'Area Vasta e in interazione dinamica e dialettica con le altre forze dell'ordine». Non solo: «Disporremo investimenti per l'implementazione della pubblica illuminazione e l'apposizione di telecamere di videosorveglianza. Non c'è bisogno di grandi risorse, serve la volontà politica».

Sul fronte progressista, le idee del candidato sindaco di «SiPuò», Amalio Santoro, sono ovviamente diverse. L'accento va posto sulla «condizione sociale di una comunità, quindi con l'accesso al lavoro, all'istruzione, e con la qualità dei servizi che il pubblico riesce a garantire». «Oltre alla collaborazione con la polizia locale, il Comune dovrà avere la responsabilità della cura dei quartieri, del funzionamento dei servizi di istruzione, e sanitari per una buona qualità della vita. Questo - conclude - è il primo impegno».

La sicurezza è un cavallo di battaglia anche per i «Cittadini in Movimento» di Massimo Passaro. Il candidato sindaco ha le idee chiare: «La mia proposta, anche alla luce dell'ultimo Decreto Sicurezza, che destina appositi incentivi, prevede l'installazione di telecamere private all'esterno delle abitazioni. Collegate direttamente con la polizia municipale e le forze dell'ordine, implementeranno il sistema di monitoraggio della città». Non solo: «Per le zone meno controllate, e negli orari più critici, proponiamo l'utilizzo dei droni. Non possiamo immaginare vigili ad ogni metro».
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