«Colpaccio» di Festa, ad Avellino il municipio diventa polo universitario

Intesa con l'Ateneo di Salerno

«Colpaccio» di Festa, ad Avellino il municipio diventa polo universitario
di Flavio Coppola
Giovedì 22 Dicembre 2022, 11:50
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Festa porta l'Università in città. Il Polo di Avellino dell'Università di Salerno sorgerà proprio a Piazza del Popolo. Nell'attuale casa comunale.
Un annuncio sorretto dai fatti e dagli atti già approvati dal vicino Ateneo, e confermati con parole di grande chiarezza dal rettore, Vincenzo Loia. In perfetto stile festiano, la notizia storica arriva a sorpresa. La fascia tricolore del capoluogo convoca, quasi ad horas, la stampa, per riferire - anche alla presenza del prefetto Paola Spena - di un fatto «destinato a cambiare dice il volto e le sorti del capoluogo». E nelle intenzioni è proprio così. Avellino ospiterà, da settembre, tre corsi di laurea particolarmente attrattivi: «Tecniche per l'edilizia e il territorio», che fa capo al Dipartimento di Ingegneria civile, la laurea magistrale di Ingegneria elettronica dell'Energy manager, che fa capo al Dipartimento di Ingegneria elettrica, e la laurea magistrale Cloud computing e cyber security, che fa capo al Dipartimento di Informatica». A dirlo è proprio il rettore.

Ma sarebbe solo l'inizio. «Siamo stati sempre mossi da un unico obiettivo: cambiare il corso della storia della nostra città - comincia il sindaco, Gianluca Festa, con la voce rotta dall'emozione - Ci siamo chiesti come recuperare il terreno perso e rialzarci, ed evitare che i giovani lascino la città.

Ci siamo chiesti di cosa ci si lamenta prevalentemente. E tutti insieme ci siamo dati una sola risposta, a cui ora diamo seguito: Università». Festa sottolinea orgogliosamente che l'obiettivo è stato inseguito da decenni e senza risultati. «Ora ce l'abbiamo fatta e non ci fermeremo a questo». Il sindaco ricorda l'impegno assunto in merito nella campagna elettorale. Adesso è il momento dei fatti. «Abbiamo ricevuto un finanziamento da 3,5 milioni dalla Regione riferisce che utilizzeremo per sistemare Palazzo di Città. L'iniziativa rivendica cambia il corso della storia: immaginate cosa sarà un'università al centro di Avellino, su due livelli, e tutto ciò che comporterà in termini di indotto e residenze».

Ovviamente, ci saranno importanti cambiamenti. Il Comune si trasferirà, in attesa che sia pronto Palazzo De Peruta, al Victor Hugo. Per il sindaco, è «il più grande successo che abbia raggiunto questa amministrazione». «Merito non mio precisa ma di tutti quelli che ci hanno sostenuto». Il progetto è effettivamente di portata epocale per la piccola e bistrattata Avellino. Ma il Magnifico rettore dell'Università di Salerno, Vincenzo Loia, vede addirittura la possibilità di «non fermarsi e portare qui altri corsi di Laurea». «Intanto - esordisce - l'Università sbarca ad Avellino in maniera forte. Il protocollo che abbiamo firmato è propedeutico all'avvio dell'iter ministeriale per tre nuovissimi corsi di studio. Ci saranno altrettante classi di studenti nel Polo di Avellino. Anche grazie alla storica crescita degli immatricolati». I corsi spiega - «sono tutti ad alta specializzazione». Due magistrali e una laurea professionalizzante. Sembra davvero un buon inizio: «Stiamo investendo molto sulle nuove tecnologie e su profili altamente specialistici, ma stiamo anche immaginando si sbilancia Loia - nuove triennali, con un target più ampio».

Palazzo di Città è per ora la sede opportuna. Anche su questo l'intesa col Comune sembra solida. «Avremo l'esigenza di tante aule - ricorda il rettore - anche per le molte attività scientifiche che vorremo organizzare qui ad Avellino. In una configurazione iniziale riflette questa sede va bene. Ma cresceremo senza dubbio».

Avellino avrà insomma una vera Università. Che sembra destinata a far letteralmente risorgere l'intero centro storico. «Questi non saranno semplici segmenti, ma veri e propri percorsi assicura Loia che, dall'inizio dell'immatricolazione al conseguimento della laurea, verranno fatti presso il polo locale». In un mese e mezzo i corsi vanno accreditati al Ministero. E qui il tour de force burocratico è in capo all'Ateneo. «Intanto, è in atto un percorso concreto per riorganizzare la struttura di Avellino. Avremo l' Università, ma anche residenze e strutture sportive». Sembra un sogno ma è realtà: «Non vogliamo pensare solo alle aule ed ai laboratori o all'ufficio del rettore, che pure ci sarà rilancia il rettore - Avremo servizi importati per radicare ulteriormente altri studenti».

Era dunque questa la sorpresa top secret che Festa teneva in serbo da quando, giorni fa, tenne un incontro riservato in Comune. Ma ovviamente il ragionamento era partito da mesi. «Questa - chiosa Loia - è una visione metropolitana su cui, come Università, vogliamo lavorare. È questo approccio che ci ha portati ad avere 700 abitazioni e strutture sportive a Salerno. Noi siamo pronti a crederci e ad investire anche qui».
 

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