Caos Avellino, lettera del prefetto:
«Sbloccare stallo commissioni»

Caos Avellino, lettera del prefetto: «Sbloccare stallo commissioni»
di Flavio Coppola
Martedì 27 Agosto 2019, 12:00
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La Prefettura esorta Piazza del Popolo a sbrogliare la matassa delle commissioni con un nuovo Consiglio comunale.

La missiva del Palazzo di Governo, giunta in risposta alla vibrante denuncia del capogruppo pentastellato, Luigi Urciuoli, dello scorso 19 agosto, è arrivata ieri alla presidenza del Consiglio, che conferma. Dopo due consecutivi nulla di fatto in aula, la vicenda legata alla composizione dei sette organismi consiliari permanenti continua a tenere banco e ad agitare lo scontro politico in Comune.
 
Sul punto, maggioranza ed opposizione si sono profondamente spaccate sulla collocazione dello stesso Urciuoli. I primi sostengono che il consigliere debba stare in minoranza, i secondi lo iscrivono in maggioranza perché ha votato le linee programmatiche del sindaco Festa. Un punto, questo, per nulla secondario, visto che lo schema per legge prevede la presenza in ciascuna commissione di 3 consiglieri di maggioranza e due di opposizione. La Prefettura, che ha già prodotto un parere in cui viene sposata la tesi dell'appartenenza di Urciuoli alla maggioranza, prende atto, in pratica, della sua richiesta di una nuova assise consiliare.

Ma il presidente del Consiglio, Ugo Maggio, chiarisce: «All'indomani della lettera di Urciuoli, io avevo inviato a mia volta alla Prefettura una comunicazione in cui chiarivo che il punto di fondo è la mancata indicazione formale, da parte del solo Movimento 5 Stelle, della collocazione dei suoi due consiglieri all'interno delle commissioni. Fino a quando non ci sarà questo passaggio, non potremo procedere all'approvazione delle commissioni consiliari». Sul punto, per la verità, anche il capogruppo della minoranza, Luca Cipriano, aveva chiesto nei giorni scorsi una nuova conferenza dei capigruppo per tentare la quadra. Una richiesta, questa, fatta propria da tutti i gruppi di minoranza. Maggio apre, ma spiega. «Se le proposte del Movimento 5 Stelle non arriveranno, terremo la conferenza dei capigruppo si terrà tra qualche giorno alla presenza del segretario generale, che illustrerà a tutti la normativa e sgombererà il campo dagli ultimi equivoci».

Per la maggioranza, nel frattempo, non ci sono dubbi, né margini di ragionamento, su un punto fondamentale: «Il consigliere Luigi Urciuoli spiega il capogruppo di Davvero, Elia De Simone per noi è assolutamente un componente dell'opposizione. Su questo non c'è da discutere». Ciò definito, sulla possibilità di ragionare per trovare un accordo sui posti in commissione e arrivare in aula con uno schema condiviso da tutti, «Davvero» apre: «Nei limiti del rapporto dei 3 consiglieri di maggioranza e 2 di minoranza per ciascun organismo, sono loro che devono dirci chiaramente dove vogliono andare. Noi le nostre scelte le abbiamo esplicitate. Ora è nel loro interesse chiudere la partita». Pur non rappresentando un elemento imprescindibile per la prosecuzione dell'attività amministrativa, le commissioni consiliari sono fondamentali per la discussione delle pratiche che arrivano poi in Consiglio comunale. Sarebbe un caso più unico che raro, sebbene contemplato dalla legge, se non venissero più costituite.

Nel frattempo, dopo tra i punti che presto potrebbero arrivare in aula figurano le questioni ambientali sollevate dal capogruppo di «AvellinoPiù», Francesco Iandolo. Iandolo ha protocollato la richiesta di una seduta consiliare per la dichiarazione dell'emergenza ambientale anche ad Avellino
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