Poliziotto muore dopo l'incidente:
ucciso dalla cintura di sicurezza

Poliziotto muore dopo l'incidente: ucciso dalla cintura di sicurezza
di Bianca Bianco
Martedì 20 Novembre 2018, 11:30 - Ultimo agg. 14:43
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MUGNANO - Un malore improvviso, l'auto che sbanda e finisce contro un muro e la cintura di sicurezza, sempre allacciata, che recide la carotide.

Una morte inaccettabile quella di Pasquale Crivelli, nativo di Avella e residente a Mugnano, il poliziotto col sorriso in servizio presso il commissariato di Acerra morto dopo cinque giorni di agonia all'ospedale Cardarelli di Napoli.

Cinquantaquattro anni, colonna del reparto Scientifica della polizia acerrana, Crivelli è rimasto vittima di un incidente stradale cui pochi riescono a dare una spiegazione. La casualità, il destino che attende dietro l'angolo e punisce senza pietà anche chi da sempre aveva prestato la sua professionalità ed umanità al servizio della divisa e di chi soffriva.

Impossibile stabilire con certezza le cause, di sicuro si tratta di una perdita enorme per tre comunità: quella avellana, in cui Pasquale era nato e cresciuto, quella di Mugnano del Cardinale in cui da anni viveva con la famiglia, e quella di Acerra, la città in cui lavorava ed era diventato un punto di riferimento.
 
L'incidente che ha spezzato la vita del poliziotto avellano è accaduto martedì 13 novembre lungo l'arteria che collega la cittadina del Napoletano a Marigliano, in località Varignano. Un percorso costellato da poche case e qualche rudere tra terreni agricoli. Crivelli era sulla sua Fiat Seicento e tornava a casa quando l'auto ha sbandato schiantandosi contro il muro di una abitazione abbandonata.

Subito dopo l'urto il veicolo ha preso fuoco ma un automobilista di passaggio che ha assistito alla scena è riuscito a tirare il corpo del cinquantaquattrenne fuori dell'abitacolo. Sul suo corpo ferite gravissime, soprattutto un taglio profondo alla gola causato dalla cintura allacciata e un forte trauma all'addome. Le condizioni erano già disperate quando l'ambulanza ha trasportato il poliziotto al Cardarelli di Napoli dove è rimasto in coma per cinque giorni, lottando con tutte le sue forze ma perdendo infine la sua battaglia per la vita.

I familiari ed i colleghi di Acerra non riescono a darsi pace: conosceva benissimo la strada su cui ha trovato la morte, un percorso secondario che gli permetteva di essere prima a casa soprattutto quando, come martedì scorso, era al termine di un lungo turno.

Dopo il ricovero in Rianimazione, Pasquale era stato sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico che non ha dato gli esiti sperati: la situazione è precipitata in poche ore, lasciando poche speranze poi cancellate domenica notte, quando i medici del Cardarelli hanno dovuto comunicare il decesso ai suoi cari. Crivelli lascia la moglie e due figlie giovanissime, i funerali si svolgeranno appena la salma sarà restituita alla famiglia.
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